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ASSESTAMENTO. II COMM/3: OK A MISURE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PER 146 MLN

07.07.2025
15:29
(ACON) Trieste, 7 lug - Un lungo elenco di interventi e almeno altrettanti suggerimenti e riflessioni sullo stato di salute dell'economia del Friuli Venezia Giulia. Le misure sulle attività produttive hanno stimolato un ampio confronto tra l'assessore Sergio Emidio Bini e i consiglieri di Opposizione della II Commissione nell'ambito dell'esame della manovra di Assestamento.

Un dialogo all'insegna del fair-play, moderato dal presidente Stefano Balloch (Fratelli d'Italia), che ha visto l'esponente di Giunta prendere nota di numerosi spunti giunti dall'altra parte della barricata politica. Il voto finale ha poi sancito l'approvazione a maggioranza (con l'astensione di tutti gli esponenti di minoranza) di tutte le parti di competenza esaminate durante la seduta odierna.

Bini ha per prima cosa dettagliato norme e interventi di sua competenza. La dotazione di partenza - "che verrà incrementata da qui all'approdo in Aula", ha garantito l'assessore alle Attività produttive - è di 146 milioni di euro e tra le poste più significative vi sono i 40 milioni destinati al Frie per il credito agevolato, i 7,25 milioni aggiunti al bando fotovoltaico 2024 "per arrivare a 22,25 milioni di dotazione complessiva e coprire tutte le 207 domande", i 6,8 milioni a sostegno dell'artigianato, i 5,2 per le finalità di acquisto macchinari della legge Sabatini, i 6,2 per il Cata, gli ulteriori 6,8 ai consorzi di sviluppo economico, con 4,5 milioni destinati al Nip di Maniago.

Sul piano delle poste finanziarie puntuali, spiccano i 17 milioni a supporto del polo dello Zoncolan per la sostituzione della seggiovia Valvan "giunta a fine ciclo storico", e i 2 milioni di euro aggiuntivi per la sistemazione della terrazza a mare di Lignano. Al piano Agenda Fvg Manifattura 2030 vengono assegnati nel complesso 69,1 milioni. Ingente anche il pacchetto finanziario assegnato a PromoTurismo Fvg, che si arricchisce di ulteriori 40 milioni, risorse destinate ad aumentare da qui all'esame dell'Aula. L'assessore ha infine preannunciato una norma specifica sul terziario che ha definito "un unicum in Italia, in quanto raggrupperemo le misure su due mondi che finora hanno viaggiato in parallelo, il commercio e il turismo".

Sulla carrellata di cifre si sono innestati gli interventi dei consiglieri. Rosaria Capozzi (M5S), nell'annunciare la riproposizione della richiesta di abbattimento dell'Irap per le piccole e micro imprese, ha chiesto chiarimenti sul contributo di 300mila euro destinato al Comune di Sutrio per la manutenzione dell'hotel Enzo Moro, un intervento che ha suscitato l'attenzione anche della collega del gruppo Misto Serena Pellegrino, esponente di Avs. Le due consigliere hanno sottolineato le ingenti spese per la struttura e l'apparentemente contraddittorio calo del valore di mercato del fabbricato registrato negli ultimi anni. Bini ha spiegato che si tratta di un intervento di emergenza relativo all'impianto termico della struttura. Pellegrino ha inoltre posto il tema dei fondi per Promoturismo, seguita a ruota da Francesco Martines (Pd), il quale ha invocato un punto della situazione annuale "per capire come vengano investiti i fondi da parte dell'ente". Richiesta alla quale Bini ha aderito definendo l'ente per il turismo "una casa di cristallo".

Lo stesso Martines ha lodato l'intenzione, annunciata da Bini, di arrivare a un masterplan delle medie e grandi strutture commerciali, osservando però "che ormai i buoi sono scappati e sarà molto difficile rivitalizzare i piccoli negozi". L'assessore gli ha risposto che il piano servirà innanzitutto "a una mappatura puntuale dell'esistente, ma in seguito diventerà la linea guida programmatica per le nuove aperture, con un tavolo che coinvolgerà i Comuni".

Di ampio respiro economico l'intervento di Roberto Cosolini (Pd), che ha affrontato il tema del "valore di reddito pro capite che in Fvg è inferiore a quello medio del Nordest. E ci si chiede come mai l'immissione così frequente di risorse da parte della Regione non si traduca in un incremento dei livelli di retribuzione nel mondo del lavoro". Articolata anche la risposta dell'assessore: "Riconosco che le retribuzioni in Italia sono basse e il potere di acquisto delle famiglie è diminuito, ma il problema è generale e nazionale: altri Paesi possono ridurre il costo del lavoro in modo più incisivo di noi, che ci troviamo alle prese con ingenti livelli di debito pubblico".

Sulla stessa falsariga il dem Andrea Carli, che ha parlato "del Pil che cresce meno rispetto ad altre regioni" prima di chiedere lumi sulla prosecuzione delle sponsorizzazioni sportive, in particolare quella che riguarda l'Udinese in procinto di cambiare proprietà. "Abbiamo un contratto per un'altra stagione sportiva - gli ha risposto Bini - e al momento la famiglia Pozzo mi sembra ancora in sella".

Sollecitato da Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, l'assessore ha ammesso che esiste invece "un alert riguardo alla Triestina calcio, di cui stiamo seguendo le vicende societarie". Moretuzzo ha inoltre visto accolta in linea di principio una sua proposta relativa al fotovoltaico per le imprese e alla possibilità di abbinarvi l'ingresso nelle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). E ha ribadito le sue perplessità sugli investimenti montani, in tempi di cambiamento climatico, con Bini che gli ha spiegato come si tratti di interventi pensati anche per il turismo estivo.

Manuela Celotti (Pd) ha ripreso il tema dei negozi di vicinato, invocando "investimenti sui servizi di welfare che le aziende potrebbero fornire ai loro dipendenti", mentre il collega dem Massimiliano Pozzo ha messo in evidenza il problema dell'accesso al credito da parte delle imprese, un tema che Bini ha condiviso indicando come soluzione "il sistema dei Confidi" e lodando l'attività del credito cooperativo "che sta lavorando molto bene".

3 - fine ACON/FA-fc



  • Da sinistra Stefano Balloch (FdI), presidente della II Commissione, e l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
    Da sinistra Stefano Balloch (FdI), presidente della II Commissione, e l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
  • Da sinistra Andrea Carli, Roberto Cosolini e Manuela Celotti, consiglieri del Pd
    Da sinistra Andrea Carli, Roberto Cosolini e Manuela Celotti, consiglieri del Pd
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, accanto alla collega Giulia Massolino
    Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, accanto alla collega Giulia Massolino
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Francesco Martines, in primo piano, accanto sui banchi del Partito democratico
    Francesco Martines, in primo piano, accanto sui banchi del Partito democratico
  • Da sinistra Massimiliano Pozzo (Pd) e Marko Pisani (Ssk)
    Da sinistra Massimiliano Pozzo (Pd) e Marko Pisani (Ssk)
  • L'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, con accanto il presidente della II Commissione, Stefano Balloch (FdI)
    L'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, con accanto il presidente della II Commissione, Stefano Balloch (FdI)
  • I lavori della II Commissione con l'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
    I lavori della II Commissione con l'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
  • I banchi del Pd durante la II Commissione
    I banchi del Pd durante la II Commissione
  • Maddalena Spagnolo (Lega)
    Maddalena Spagnolo (Lega)
  • Mauro Di Bert (Fp) con Roberto Novelli (FI)
    Mauro Di Bert (Fp) con Roberto Novelli (FI)