ASSESTAMENTO. II COMM/3: OK A MISURE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PER 146 MLN
(ACON) Trieste, 7 lug - Un lungo elenco di interventi e almeno
altrettanti suggerimenti e riflessioni sullo stato di salute
dell'economia del Friuli Venezia Giulia. Le misure sulle attività
produttive hanno stimolato un ampio confronto tra l'assessore
Sergio Emidio Bini e i consiglieri di Opposizione della II
Commissione nell'ambito dell'esame della manovra di Assestamento.
Un dialogo all'insegna del fair-play, moderato dal presidente
Stefano Balloch (Fratelli d'Italia), che ha visto l'esponente di
Giunta prendere nota di numerosi spunti giunti dall'altra parte
della barricata politica. Il voto finale ha poi sancito
l'approvazione a maggioranza (con l'astensione di tutti gli
esponenti di minoranza) di tutte le parti di competenza esaminate
durante la seduta odierna.
Bini ha per prima cosa dettagliato norme e interventi di sua
competenza. La dotazione di partenza - "che verrà incrementata da
qui all'approdo in Aula", ha garantito l'assessore alle Attività
produttive - è di 146 milioni di euro e tra le poste più
significative vi sono i 40 milioni destinati al Frie per il
credito agevolato, i 7,25 milioni aggiunti al bando fotovoltaico
2024 "per arrivare a 22,25 milioni di dotazione complessiva e
coprire tutte le 207 domande", i 6,8 milioni a sostegno
dell'artigianato, i 5,2 per le finalità di acquisto macchinari
della legge Sabatini, i 6,2 per il Cata, gli ulteriori 6,8 ai
consorzi di sviluppo economico, con 4,5 milioni destinati al Nip
di Maniago.
Sul piano delle poste finanziarie puntuali, spiccano i 17 milioni
a supporto del polo dello Zoncolan per la sostituzione della
seggiovia Valvan "giunta a fine ciclo storico", e i 2 milioni di
euro aggiuntivi per la sistemazione della terrazza a mare di
Lignano. Al piano Agenda Fvg Manifattura 2030 vengono assegnati
nel complesso 69,1 milioni. Ingente anche il pacchetto
finanziario assegnato a PromoTurismo Fvg, che si arricchisce di
ulteriori 40 milioni, risorse destinate ad aumentare da qui
all'esame dell'Aula. L'assessore ha infine preannunciato una
norma specifica sul terziario che ha definito "un unicum in
Italia, in quanto raggrupperemo le misure su due mondi che finora
hanno viaggiato in parallelo, il commercio e il turismo".
Sulla carrellata di cifre si sono innestati gli interventi dei
consiglieri. Rosaria Capozzi (M5S), nell'annunciare la
riproposizione della richiesta di abbattimento dell'Irap per le
piccole e micro imprese, ha chiesto chiarimenti sul contributo di
300mila euro destinato al Comune di Sutrio per la manutenzione
dell'hotel Enzo Moro, un intervento che ha suscitato l'attenzione
anche della collega del gruppo Misto Serena Pellegrino, esponente
di Avs. Le due consigliere hanno sottolineato le ingenti spese
per la struttura e l'apparentemente contraddittorio calo del
valore di mercato del fabbricato registrato negli ultimi anni.
Bini ha spiegato che si tratta di un intervento di emergenza
relativo all'impianto termico della struttura. Pellegrino ha
inoltre posto il tema dei fondi per Promoturismo, seguita a ruota
da Francesco Martines (Pd), il quale ha invocato un punto della
situazione annuale "per capire come vengano investiti i fondi da
parte dell'ente". Richiesta alla quale Bini ha aderito definendo
l'ente per il turismo "una casa di cristallo".
Lo stesso Martines ha lodato l'intenzione, annunciata da Bini, di
arrivare a un masterplan delle medie e grandi strutture
commerciali, osservando però "che ormai i buoi sono scappati e
sarà molto difficile rivitalizzare i piccoli negozi". L'assessore
gli ha risposto che il piano servirà innanzitutto "a una
mappatura puntuale dell'esistente, ma in seguito diventerà la
linea guida programmatica per le nuove aperture, con un tavolo
che coinvolgerà i Comuni".
Di ampio respiro economico l'intervento di Roberto Cosolini (Pd),
che ha affrontato il tema del "valore di reddito pro capite che
in Fvg è inferiore a quello medio del Nordest. E ci si chiede
come mai l'immissione così frequente di risorse da parte della
Regione non si traduca in un incremento dei livelli di
retribuzione nel mondo del lavoro". Articolata anche la risposta
dell'assessore: "Riconosco che le retribuzioni in Italia sono
basse e il potere di acquisto delle famiglie è diminuito, ma il
problema è generale e nazionale: altri Paesi possono ridurre il
costo del lavoro in modo più incisivo di noi, che ci troviamo
alle prese con ingenti livelli di debito pubblico".
Sulla stessa falsariga il dem Andrea Carli, che ha parlato "del
Pil che cresce meno rispetto ad altre regioni" prima di chiedere
lumi sulla prosecuzione delle sponsorizzazioni sportive, in
particolare quella che riguarda l'Udinese in procinto di cambiare
proprietà. "Abbiamo un contratto per un'altra stagione sportiva -
gli ha risposto Bini - e al momento la famiglia Pozzo mi sembra
ancora in sella".
Sollecitato da Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, l'assessore ha ammesso che esiste invece
"un alert riguardo alla Triestina calcio, di cui stiamo seguendo
le vicende societarie". Moretuzzo ha inoltre visto accolta in
linea di principio una sua proposta relativa al fotovoltaico per
le imprese e alla possibilità di abbinarvi l'ingresso nelle
Comunità energetiche rinnovabili (Cer). E ha ribadito le sue
perplessità sugli investimenti montani, in tempi di cambiamento
climatico, con Bini che gli ha spiegato come si tratti di
interventi pensati anche per il turismo estivo.
Manuela Celotti (Pd) ha ripreso il tema dei negozi di vicinato,
invocando "investimenti sui servizi di welfare che le aziende
potrebbero fornire ai loro dipendenti", mentre il collega dem
Massimiliano Pozzo ha messo in evidenza il problema dell'accesso
al credito da parte delle imprese, un tema che Bini ha condiviso
indicando come soluzione "il sistema dei Confidi" e lodando
l'attività del credito cooperativo "che sta lavorando molto bene".
3 - fine
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