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ASSESTAMENTO. GRUPPO PD: ATTENZIONE SU REDDITI E PICCOLO COMMERCIO

07.07.2025
18:26
(ACON) Trieste, 7 lug - Redditi e relativa attrattività dei giovani corregionali usciti per lavoro dal Friuli Venezia Giulia, il tema salariale, ma anche del commercio come il necessario sostegno alle attività di vicinato: sono alcune delle questioni principali che i consiglieri regionali Andrea Carli, Massimiliano Pozzo, Roberto Cosolini, Francesco Martines e Manuela Celotti (Pd) hanno sottolineato intervenendo nella discussione odierna in II Commissione sulle parti di competenza dell'Assestamento di bilancio, e che hanno ribadito in una nota.

Tra le pieghe dei capitoli riguardanti il lavoro, il consigliere Carli ha sottolineato che "dal punto di vista del reddito netto il Fvg, nel contesto del Triveneto, si trova a un livello piuttosto basso. Il Defr stabilisce una media di oltre 41.500 euro a fronte, invece, di un dato relativo alla nostra regione che è di oltre 2.500 euro inferiore rispetto alla media del Nord-Est. Ne deriverebbe, quindi, una minore attrattività del Fvg rispetto alle regioni vicine e quindi un maggiore interesse dei giovani di cercare alternative lavorative fuori regione".

Sul "Progetto talenti", Carli ha sottolineato che "con 6.000 nascite all'anno, perdere ogni anno 2.000 giovani fra i 20 e i 30 anni che vanno all'estero, molti dei quali magari poi non rientrano, non è cosa di poco conto. E molti di questi giovani, poi, i figli li fanno proprio nelle nuove residenze all'estero, quindi non perdiamo solo forza lavoro ma anche nuovi nati. È necessario, quindi, riflettere su come migliorare questa iniziativa per tentare di dare un'inversione".

Sul tema lavorativo è intervenuto anche il consigliere Pozzo, il quale ha evidenziato che "oggi una delle questione centrali è quella della qualità dell'occupazione. Rimane fortemente urgente un rinforzo della questione salariale sulla quale, siamo coscienti, ci sono ben pochi spazi per un intervento diretto della Regione, ma ciò non toglie che si tratti del tema centrale e più urgente".

Altro nodo evidenziato da Pozzo riguarda "le difficoltà di reperimento di manodopera e in particolare la necessità di approvvigionamento di specifiche competenze". E sul commercio "per quanto riguarda gli spazi di vendita, l'auspicio è che ci sia un tentativo di recupero dei siti dismessi e che nel momento in cui vi siano nuove attività le si indirizzi verso questo tipo di siti". E ancora, sul terziario "è utile sostenere e rafforzare l'attività dei negozi di vicinato, accompagnandoli a seconda delle zone di fragilità, quindi sicuramente nelle zone montane, ma senza dimenticare che anche nelle città stanno soffrendo la presenza di centri commerciali e del commercio online".

Cosolini ha posto l'attenzione "sullo sviluppo e sul relativo benessere diffuso: è importante poter verificare se il nostro sistema produttivo cresce da un punto di vista quantitativo e qualitativo e parallelamente crescono anche i redditi di coloro che in questo sistema ci lavorano". Intervenendo sul capitolo del turismo, ha inoltre posto la necessità di "fare un po' di chiarezza e pulizia sul progetto 'I favolosi Onu 17', un'iniziativa che doveva integrare promozione turistica e valorizzazione culturale nel solco degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un progetto sul quale finora sono abbiamo visto consulenze piuttosto costose e null'altro".

Accanto alle richieste di chiarimento sulla situazione dei distretti del cibo e biologici, Martines è intervenuto sul terziario: "Un freno ai centri commerciali è un buon proposito, peccato che lo si faccia ora, quando i buoi sono ormai scappati. Questi grossi centri hanno svilito le piccole realtà che un tempo stavano al centro delle comunità e che ora è difficile recuperare". Inoltre, anche lui ha toccato il tema dello sviluppo: "Ragionando sulla situazione del Pil, pur comprendendo la situazione globale, per superare i momenti di stagnazione, con i privati fermi, è bene che sia il pubblico a intervenire stanziando risorse per arginare e sopperire al momento di difficoltà.

"Il Pil - ha continuato Martines - non cresce anche perché Comuni, Consorzi, Edr e Regione non sono in grado di mettere a terra, e quindi creare reddito, tutte le risorse (circa due miliardi di euro) ferme nelle tesorerie dei diversi soggetti pubblici interessati". Sulla promozione turistica, inoltre, ha chiesto di valutare una strategia di utilizzo del marchio "Io sono Fvg" anche per attività di pregio da parte delle scuole. E ancora, "nella partita della ricettività è importante regolamentare e limitare gli affitti brevi rivolti al mercato turistico" ha detto annunciando in tal senso un emendamento alla legge di assestamento.

La consigliera Celotti ha chiesto di "potenziare la misura a favore dei negozi di vicinato soprattutto per le aree più in difficoltà: va introdotta una progressività delle contribuzioni, sostenendo con maggiore forza e maggiori contributi le attività che si trovano nei territori a minore intensità abitativa, con particolare riferimento alla montagna". Inoltre, ha chiesto di "prevedere linee di finanziamento per le piccole e medie imprese e consorzi che decidono di dare servizi di welfare alle proprie lavoratrici e lavoratori. Esiste in tal senso una misura nazionale che però è in scadenza e su questo chiedo che si avvii un ragionamento". ACON/COM/rcm



  • Andrea Carli e Roberto Cosolini (Pd)
    Andrea Carli e Roberto Cosolini (Pd)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Consiglieri del Pd in Commissione
    Consiglieri del Pd in Commissione