ASSESTAMENTO. GRUPPO PD: ATTENZIONE A COMUNI, COMPARTO E WELFARE
(ACON) Trieste, 8 lug - Enti locali e sistemi di welfare,
comparto unico e comunità linguistiche sono alcune delle
questioni principali che le consigliere regionali Manuela Celotti
e Laura Fasiolo e i colleghi Massimiliano Pozzo, Andrea Carli e
Francesco Martines (Pd) hanno sottolineato intervenendo nella
discussione odierna, in V Commissione, sulle parti di competenza
dell'Assestamento di bilancio e che ribadiscono in una nota.
La consigliera Celotti, nel suo intervento, ha annunciato che sta
valutando "di ripresentare un pacchetto di emendamenti sul tema
degli enti locali, del personale e del comparto unico: sono anni
che si discute di questi temi e ora nel Documento di economia e
finanza regionale (Defr) c'è solo una declinazione al futuro su
cosa si dovrebbe fare, che si reitera di anno in anno. Siamo
dunque ancora fermi agli annunci per il personale e sul welfare",
per il quale chiede "l'attivazione di un'agenzia che si occupi
dell'implementazione di un sistema di servizi perché i Comuni,
soprattutto più piccoli, da soli non ce la possono fare, serve
agire per dare risposte ai dipendenti degli enti locali e
garantire loro i servizi di welfare".
Inoltre la Celotti ha sottolineato il tema della perequazione
salariale: "I dipendenti dei Comuni non hanno lo stesso stipendio
dei regionali, serve quindi dare un segnale a chi, con il proprio
impegno e lavoro, tiene in piedi i nostri Comuni garantendo i
servizi ai cittadini". E ancora il tema inflattivo, per il quale
"è necessario, come chiedono i sindacati, un adeguamento
salariale che almeno si avvicini all'inflazione, come hanno già
fatto altre regioni, per garantire un'adeguata qualità della vita
e un recupero del potere d'acquisto a chi lavoro nel comparto".
La consigliera Fasiolo ha concentrato il suo intervento sulla
"necessità di salvaguardare le comunità linguistiche, in
particolare nella scuola dove si fatica a mantenere la bellezza e
le ricchezze della lingua italiana. Come si prevede di sostenere
la lingua croata, allo stesso modo andrebbero valorizzati anche i
dialetti presenti e parlati nel nostro territorio regionale come
il bisiacco (che aspira a diventare lingua), il gradese o il
resiano. In una regione che basa la propria autonomia anche sulle
diversità linguistiche, si dovrebbe riservare una particolare
attenzione verso questi aspetti". Inoltre, ha sollevato la
questione del "lavoro povero e del ruolo di Fincantieri in questo
senso", esprimendo infine apprezzamento "per l'emendamento
illustrato dal consigliere Enrico Bullian riguardante il
finanziamento di uno studio sociologico su Monfalcone, una
questione importante e urgente".
Sul comparto unico è intervenuto anche il consigliere Pozzo, il
quale ha evidenziato "la necessità del rinnovo contrattuale. È
necessario valorizzare il lavoro svolto dai dipendenti del
comparto anche riconoscendo un aumento per coprire l'erosione
dell'inflazione e garantire loro anche i necessari servizi di
welfare integrativo". E ancora, ha sottolineato nel suo
intervento "la necessità di una perequazione tra dipendenti
regionali e comunali i cui stipendi vanno portati sullo stesso
piano".
Dal consigliere Carli "la richiesta di chiarimento della
situazione dell'Ilia, l'imposta locale immobiliare autonoma che
ha sostituito l'Imu nazionale sul territorio regionale, e quella
di sostenere i gemellaggi tra i Comuni: nelle graduatorie
dell'Aiccre (l'Associazione italiana per il consiglio dei Comuni
e delle Regioni d'Europa) si nota per quest'anno una maggiore
partecipazione dei Comuni al bando per creare nuovi gemellaggi
con Comuni esteri. Sarebbe positivo prendere al volo questa
situazione e dare una maggiore spinta integrando la graduatoria,
così da permettere a tutti i Comuni che ne facciano richiesta di
ricevere il sostegno".
Il consigliere Martines, oltre a chiedere che "le ingenti risorse
sulla concertazione vengano distribuite con urgenza visto che a
fine anno scorso si è rinviato per insufficienza delle risorse",
si è soffermato sul Defr 2026 ponendo due questioni: "In attesa
dell'arrivo dei nuovi enti di area vasta o Province che dir si
voglia, non è previsto che alla Regione saranno trasferite molte
delle attività di gestione, al contrario di quello che
l'assessore Roberti ha dichiarato in più occasioni, sulla stampa
così come in Aula". Inoltre, ha chiesto di chiarire "come si
rivaluteranno i criteri di riparto del Fondo unico comunale,
perché ciò avrà ripercussioni sui bilanci futuri dei Comuni.
Temi, questi, che saranno riportati anche durante la seduta della
I Commissione integrata".
ACON/COM/rcm