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ASSESTAMENTO. GRUPPO PD: ATTENZIONE A COMUNI, COMPARTO E WELFARE

08.07.2025
15:14
(ACON) Trieste, 8 lug - Enti locali e sistemi di welfare, comparto unico e comunità linguistiche sono alcune delle questioni principali che le consigliere regionali Manuela Celotti e Laura Fasiolo e i colleghi Massimiliano Pozzo, Andrea Carli e Francesco Martines (Pd) hanno sottolineato intervenendo nella discussione odierna, in V Commissione, sulle parti di competenza dell'Assestamento di bilancio e che ribadiscono in una nota.

La consigliera Celotti, nel suo intervento, ha annunciato che sta valutando "di ripresentare un pacchetto di emendamenti sul tema degli enti locali, del personale e del comparto unico: sono anni che si discute di questi temi e ora nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) c'è solo una declinazione al futuro su cosa si dovrebbe fare, che si reitera di anno in anno. Siamo dunque ancora fermi agli annunci per il personale e sul welfare", per il quale chiede "l'attivazione di un'agenzia che si occupi dell'implementazione di un sistema di servizi perché i Comuni, soprattutto più piccoli, da soli non ce la possono fare, serve agire per dare risposte ai dipendenti degli enti locali e garantire loro i servizi di welfare".

Inoltre la Celotti ha sottolineato il tema della perequazione salariale: "I dipendenti dei Comuni non hanno lo stesso stipendio dei regionali, serve quindi dare un segnale a chi, con il proprio impegno e lavoro, tiene in piedi i nostri Comuni garantendo i servizi ai cittadini". E ancora il tema inflattivo, per il quale "è necessario, come chiedono i sindacati, un adeguamento salariale che almeno si avvicini all'inflazione, come hanno già fatto altre regioni, per garantire un'adeguata qualità della vita e un recupero del potere d'acquisto a chi lavoro nel comparto".

La consigliera Fasiolo ha concentrato il suo intervento sulla "necessità di salvaguardare le comunità linguistiche, in particolare nella scuola dove si fatica a mantenere la bellezza e le ricchezze della lingua italiana. Come si prevede di sostenere la lingua croata, allo stesso modo andrebbero valorizzati anche i dialetti presenti e parlati nel nostro territorio regionale come il bisiacco (che aspira a diventare lingua), il gradese o il resiano. In una regione che basa la propria autonomia anche sulle diversità linguistiche, si dovrebbe riservare una particolare attenzione verso questi aspetti". Inoltre, ha sollevato la questione del "lavoro povero e del ruolo di Fincantieri in questo senso", esprimendo infine apprezzamento "per l'emendamento illustrato dal consigliere Enrico Bullian riguardante il finanziamento di uno studio sociologico su Monfalcone, una questione importante e urgente".

Sul comparto unico è intervenuto anche il consigliere Pozzo, il quale ha evidenziato "la necessità del rinnovo contrattuale. È necessario valorizzare il lavoro svolto dai dipendenti del comparto anche riconoscendo un aumento per coprire l'erosione dell'inflazione e garantire loro anche i necessari servizi di welfare integrativo". E ancora, ha sottolineato nel suo intervento "la necessità di una perequazione tra dipendenti regionali e comunali i cui stipendi vanno portati sullo stesso piano".

Dal consigliere Carli "la richiesta di chiarimento della situazione dell'Ilia, l'imposta locale immobiliare autonoma che ha sostituito l'Imu nazionale sul territorio regionale, e quella di sostenere i gemellaggi tra i Comuni: nelle graduatorie dell'Aiccre (l'Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) si nota per quest'anno una maggiore partecipazione dei Comuni al bando per creare nuovi gemellaggi con Comuni esteri. Sarebbe positivo prendere al volo questa situazione e dare una maggiore spinta integrando la graduatoria, così da permettere a tutti i Comuni che ne facciano richiesta di ricevere il sostegno".

Il consigliere Martines, oltre a chiedere che "le ingenti risorse sulla concertazione vengano distribuite con urgenza visto che a fine anno scorso si è rinviato per insufficienza delle risorse", si è soffermato sul Defr 2026 ponendo due questioni: "In attesa dell'arrivo dei nuovi enti di area vasta o Province che dir si voglia, non è previsto che alla Regione saranno trasferite molte delle attività di gestione, al contrario di quello che l'assessore Roberti ha dichiarato in più occasioni, sulla stampa così come in Aula". Inoltre, ha chiesto di chiarire "come si rivaluteranno i criteri di riparto del Fondo unico comunale, perché ciò avrà ripercussioni sui bilanci futuri dei Comuni. Temi, questi, che saranno riportati anche durante la seduta della I Commissione integrata". ACON/COM/rcm



  • I consiglieri regionali del Pd in V Commissione
    I consiglieri regionali del Pd in V Commissione