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ENERGIA. PETIZIONE IN CR PER NO A IMPIANTI BESS A COLLOREDO DI PRATO

08.07.2025
16:51
(ACON) Trieste, 8 lug - Sono 1200 cittadini residenti a Colloredo di Prato, frazione del comune di Pasian di Prato in provincia di Udine, ad esprimere nella petizione consegnata a Trieste al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, "profonda preoccupazione e assoluta incredulità" riguardo alla prevista realizzazione di un ulteriore impianto di accumulo Bess (sistema di accumulo di energia basato su batterie) a soli 200 metri delle abitazioni, paventando la presentazione di ulteriori progetti simili nella medesima area.

La petizione riporta la cronologia dei fatti che stanno portando all'attuale situazione di evidente disagio da parte dei residenti dopo l'autorizzazione, risalente allo scorso 3 aprile, alla realizzazione di un impianto Bess di circa 25mw di potenza. Ravvisando rischi per la salute, data la vicinanza della nuova installazione alle case, e rilevato l'impatto non soltanto ambientale ma anche economico, sociale e di sicurezza per l'incolumità pubblica, i sottoscrittori chiedono l'immediata delocalizzazione della struttura accanto all'immediata attivazione di vincoli stringenti volti a impedire la realizzazione nell'area già compromessa, di ulteriori impianti Bess o similari al fine di non compromettere ulteriormente la qualità della vita dei residenti a 200 metri e la mobilità sostenibile.

Si chiede inoltre la definizione urgente di normative regionali che stabiliscano distanze minime obbligatorie, adeguatamente distanti di almeno 1 km, per gli impianti Bess da zone residenziali e sensibili, colmando l'attuale vuoto normativo e prevenendo future concentrazioni di rischio sul territorio".

"La comunità si sente spaventata - ha affermato la prima firmataria della petizione e portavoce del Comitato Spontaneo Corones, Antonella Peressini - in quanto non è possibile che logiche private, e non regolamentate, dettino legge permettendo la costruzione di impianti come questo. La nostra è una Regione autonoma ed è l'organo che autorizza i procedimenti: è necessario prendere delle misure con urgenza perché la salute e il benessere dei cittadini non devono essere sacrificati sull'altare degli interessi economici. Servono norme più stringenti. Chiediamo approfondimenti più accurati sui procedimenti".

"La IV Commissione - ha evidenziato il presidene Bordin - avrà modo di approfondire la situazione illustrata dai cittadini con audizioni di portatori d'interesse e considerazioni da parte dei tecnici. In questi anni ho avuto modo di confrontarmi spesso su problematiche analoghe riguardanti impianti sul territorio ma è chiaro che in questo momento in cui si spinge per una transizione energetica, vista come un obbiettivo prioritario, una buona pianificazione territoriale non possa essere lasciata a regole generali e non puntuali senza il coinvolgimento dei Comuni e delle comunità". Per il massimo esponente dell'Assemblea legislativa "è necessario un serio confronto tra le parti per trovare la giusta soluzione alla questione in un percorso condiviso".

"Si tratta di autorizzazioni ministeriali - ha ricordato Massimiliano Pozzo (Pd) - e il procedimento sta seguendo l'iter. Insieme ai colleghi consiglieri che hanno partecipato all'incontro con i cittadini siamo concordi nel dare un aiuto per una mediazione con la società costruttrice, proponendo eventualmente siti alternativi. La Regione può contribuire".

Per Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) "con questa petizione ricca di puntuali osservazioni risulta chiaro che le comunità siano sempre più consapevoli di doversi muovere in autonomia per tutelare la salute. Non si tratta di un capriccio ma di una seria riflessione su un procedimento di forte impatto per i cittadini". ACON/MV-fc



  • La consegna dela petizione nella sala di rappresentanza in Consiglio regionale a Trieste
    La consegna dela petizione nella sala di rappresentanza in Consiglio regionale a Trieste
  • Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin
    Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin
  • La prima firmataria della petizione e portavoce del Comitato Spontaneo Corones, Antonella Peressini
    La prima firmataria della petizione e portavoce del Comitato Spontaneo Corones, Antonella Peressini
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)