ASSESTAMENTO. III COMM: OK A MISURE SALUTE, CONSENSI SU PREMI-STUDIO
(ACON) Trieste, 8 lug - Un voto in fotocopia rispetto alle
altre Commissioni che hanno discusso la manovra di assestamento
estivo, con la maggioranza di Centrodestra compattamente a favore
e l'astensione di tutti i consiglieri di opposizione. Ma la
discussione in III Commissione sui temi inerenti la Salute ha
registrato numerosi apprezzamenti a norme e misure inserite nel
ddl 57 dall'assessore Riccardo Riccardi, sia pure con sfumature
diverse da parte di chi siede sui banchi della minoranza.
Esplicito il consenso di Massimiliano Pozzo (Pd), che vede
"segnali importanti da cogliere, in particolare quello relativo
ai premi di studio per gli iscritti alle facoltà di
infermieristica in Fvg". Si tratta, come era stato illustrato in
precedenza da Riccardi, dei 3 milioni di euro messi a bilancio
per incentivare gli studenti, un premio di 3300 euro lordi
all'anno elargito sulla base di una serie di condizioni, tra le
quali i buoni risultati (leggi percentuale di crediti) e
l'impegno a partecipare ai bandi Fvg, restando per 5 anni in
regione in caso di assunzione a tempo indeterminato. Una misura
alla quale si affiancano i 3 milioni destinati alla ricerca di
soluzioni abitative per gli infermieri che in Fvg lavorano già.
Altrettanto positiva la valutazione del dem Francesco Martines,
al quale è piaciuta in particolare "la maggiore attenzione alla
sanità territoriale e al problema delle cronicità" che si
concretizza nei 10 milioni di euro stanziati per agevolare la
ristrutturazione di immobili destinati all'abitare inclusivo,
"dando risposte alle persone anziane non autosufficienti e ai
disabili", come aveva spiegato l'assessore alla Salute.
Una misura, quest'ultima, apprezzata anche dalla collega di
partito Manuela Celotti, che però considera "preoccupante la
visione dell'assessore sul tema della non autosufficienza, con
l'idea di sganciare l'abbattimento-rette dalle strutture,
immaginando di fornire ai cittadini una sorta di budget di salute
da utilizzare come preferiscono".
Decisamente critico invece il dem Nicola Conficoni: "Meglio tardi
che mai - ha detto e ripetuto durante il suo intervento -:
l'assessore ora ci insegue e ci copia visto che nel 2023
presentammo un emendamento che prevedeva assegni di studio per i
corsi triennali di infermieristica, una proposta che all'epoca
venne bocciata con sdegno da Riccardi". Sulla stessa linea la
collega Laura Fasiolo, che a proposito dei premi-studio ha
parlato di "folgorazione sulla via di Damasco" da parte
dell'assessore, pur riconoscendo che "fa piacere il segnale di
attenzione alle nostre numerose istanze". Andrea Carli (Pd),
infine, si è concentrato su una richiesta di chiarimenti a
proposito del progetto di telemedicina che riguarda la casa di
riposo di Spilimbergo.
Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha invece
illustrato due emendamenti che dispongono misure di sostegno alle
persone affette da sindrome fibromialgica e alle persone non
vedenti, proposte entrambe ritirate su richiesta di Riccardi che
ha chiesto di poterne verificare la compatibilità finanziaria
dopo aver spiegato di non essere contrario in linea di principio.
Stessa sorte per le proposte emendative di Serena Pellegrino
(Avs), che ha suggerito di finanziare una serie di dispositivi
per le donne alle prese con la chemioterapia, ha proposto bus
gratuiti per i malati di epilessia che non possono guidare e
sostegno finanziario alle famiglie chiamate a sostituire le
batterie delle carrozzine per i disabili. Pellegrino si è diffusa
anche sul tema dell'innovazione tecnologica e sul rapporto con le
cooperative socio-sanitarie, "una realtà importante, ma non in
grado da sola di coprire i vuoti del servizio sanitario".
Tre consiglieri di maggioranza hanno difeso con forza la manovra
in tema di Salute. Carlo Grilli (Fp) ha battuto sul tasto della
"risposta ai problemi della cronicità e della non
autosufficienza, con grande attenzione alle persone fragili".
Lucia Buna (Lega), citando il libro biblico del Qoèlet, ha
ribattuto ai consiglieri di opposizione "che ora dicono:
l'avevamo già proposto noi. Ricordatevi che c'è un tempo per ogni
cosa". Il presidente della III Commissione, Carlo Bolzonello
(Fp), prima di restituire a Riccardi la parola per la replica, ha
ribadito che "ci sono percorsi di salute che hanno bisogno di
anni per vedere risultati".
ACON/FA