ASSESTAMENTO. CELOTTI (PD): SANITÀ, DOPO I "NO" FINALMENTE APERTURE
(ACON) Trieste, 8 lug - "Era ora. Finalmente troviamo nella
manovra di assestamento alcuni passi avanti rispetto alle
chiusure del passato. A partire dalle case di comunità per le
quali, con particolare riferimento all'ambito delle persone
anziane in condizione di fragilità e non autosufficienza, si
prevede un finanziamento alle aziende sanitarie per cominciare a
concertare con il Terzo settore l'organizzazione dei servizi.
Speriamo che, sul modello dei Piani di zona, venga riconosciuto
anche il protagonismo dei Comuni e in tal senso presenterò un
emendamento".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) intervenuta oggi in Terza commissione riunita per esprimere
il parere sulle parti di competenza dell'assestamento di bilancio.
"Un passo avanti anche sulla partita dell'abitare inclusivo,
sulla quale auspichiamo vengano aumentate le risorse (attualmente
10 milioni) per le nuove progettualità, anche perché questi
servizi, a metà fra il domicilio e la casa di riposo per non
autosufficienti, saranno fondamentali per garantire migliore
qualità di vita alle persone anziane e per contenere i costi",
continua Celotti.
Rimane invece ancora da chiarire, seconda la consigliera dem,
"nonostante le risposte fornite oggi dall'assessore, la partita
della grave non autosufficienza, fra le modifiche anticipate in
più sedi troviamo la modifica del sistema di abbattimento rette e
la spinta sui partenariati pubblico-privato".
Un tema questo che, afferma ancora "per l'importanza che questi
servizi ricoprono e ricopriranno sempre di più visto
l'invecchiamento della popolazione, e per il costo complessivo
che hanno (sia per il sistema pubblico che per le famiglie),
andrà analizzato con attenzione, valutando l'opportunità dei
nuovi modelli e mettendo al centro la tutela delle persone
anziane e delle loro famiglie oltre che la sostenibilità dei
servizi. Perché la prima cosa da evitare - conclude - è che il
rischio di questo annunciato riassetto si trasformi in un aumento
dei costi per l'utente finale".
ACON/COM/fa