MINORANZE. LIRUTTI (FP): TOPONIMO PLURILINGUE È IDENTITÀ DI UN LUOGO
(ACON) Trieste, 9 lug - "Il nome di un luogo, soprattutto se
scritto in marilenghe, non è una semplice 'etichetta'
informativa, ma rappresenta l'identità stessa di quel luogo, la
sua storia e la sua cultura. Attraverso i toponimi, una comunità
esprime il legame con il territorio che abita, si collega alle
generazioni passate che hanno dato quei nomi, si prende cura di
quei luoghi. Ecco perché è importante salvaguardare tutta la
cartellonistica bi o tri lingue presente nel nostro territorio
regionale, riportandola dove momentaneamente è stata tolta".
Sono le parole, in una nota, del consigliere regionale Moreno
Lirutti (Fedriga presidente) riferite a quanto accaduto alle
stazioni ferroviarie di Cividale del Friuli e san Gottardo, dove
il cartello con il toponimo scritto in friulano e in sloveno è
stato tolto.
"Ringrazio l'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante -
prosegue Lirutti -, che si è già prontamente attivata con Rfi
perché siano riposizionati i vecchi cartelli, in attesa di quelli
nuovi plurilingue. Con il suo intervento anche l'assessore ha ben
compreso la rilevanza della toponomastica nelle aree di
frontiera, caratterizzate dalla compresenza di tradizioni
linguistiche e sensibilità culturali differenti, come si
riscontra in tutto il territorio friulano e, in particolare, in
comuni di confine quale Cividale".
"Da quando è stata applicata la tutela costituzionale delle
minoranze linguistiche - ricorda l'esponente di Maggioranza - i
Comuni friulani hanno potuto riappropriarsi dei nomi dei loro
luoghi nelle diverse lingue, usandoli sui cartelli stradali e
negli spazi pubblici. La realtà multiculturale di paesi come
Cividale ha potuto esprimersi di nuovo anche come Cividât e Cedad
grazie a una cartellonistica posizionata nel 2015 con il progetto
'Il treno delle lingue', per promuovere la cultura e il turismo
di quel territorio, una terra dove il trilinguismo rappresenta
vitalità culturale, accoglienza, pluralismo, integrazione europea
e rispetto delle minoranze".
ACON/COM/rcm