ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): FONDI INTERPORTO PN SENZA RETE NAZIONALE
(ACON) Trieste, 10 lug - "Mentre la Regione Friuli Venezia
Giulia continua a finanziare le opere nell'ambito dell'interporto
di Pordenone, e mentre a Roma si discute sul suo inserimento o
meno nella rete nazionale, gli operatori sembrano voler
abbandonare la struttura". Espre preoccupazione in una nota la
consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), a cui si affianca
l'ex consigliera comunale pordenonese Mara Turani, sul delicato
tema logistico dell'interporto di Pordenone.
"Dopo over già posto a bilancio quasi 2 milioni di euro, la
manovra di assestamento di fine luglio - aggiungono le esponenti
pentastellate - vedrà il Consiglio regionale Fvg approvare uno
stanziamento di ulteriori 800mila euro per completare la
riqualificazione e la valorizzazione dei percorsi pedonali e
delle aree a verde, funzionali a migliorare l'accessibilità al
Centro servizi. L'obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la
sicurezza e la protezione dei fruitori dell'ambito interportuale".
"Nonostante l'ingente disposizione di fondi pubblici,
l'interporto non è stato ancora inserito nella rete nazionale.
Già un paio d'anni or sono - precisa la Capozzi - avevamo posto
all'attenzione della Giunta regionale, attraverso
un'interrogazione, la problematica del mancato coinvolgimento
dell'interporto per la via della Seta e anche il mancato
collegamento diretto con Duisburg. Inoltre, un elemento che
appare ancor più grave è costituito dalla mancata partecipazione
alla gara indetta per la gestione del terminal intermodale dello
scalo, attualmente gestito dalla società svizzera Hupac".
"Sarà dunque necessario concedere un'ulteriore proroga alla gara,
altrimenti - sottolineano infine le rappresentanti del M5S - dal
prossimo 31 luglio nessun operatore sarà più autorizzato a
gestire la piattaforma".
ACON/COM/rcm