ASSESTAMENTO. MORETUZZO (PAT-CIV): COMUNITÀ ENERGETICHE SIANO SOLIDALI
(ACON) Udine, 10 lug - "Le importanti risorse che
l'amministrazione regionale sta investendo nella produzione di
energia da fonti rinnovabili sono sicuramente un fatto positivo e
altrettanto positiva è la scelta di finanziare le Comunità
energetiche come uno degli strumenti per raggiungere l'obiettivo
della neutralità carbonica al 2045. Crediamo però sia necessario
valutare con attenzione come questo percorso viene gestito".
È quanto sottolinea, in una nota, il capogruppo del Patto per
l'Autonomia - Civica Fvg, Massimo Moretuzzo.
"In questo senso rileviamo che la costituzione della Cer
regionale Io Sono FVG, pur con l'obiettivo di facilitare il mondo
delle imprese e i possibili soggetti coinvolti mettendo a
disposizione la struttura regionale per gestire i complessi
passaggi amministrativi e i costi che afferiscono alla fase di
costituzione di una Cer - spiega il consigliere - debba in ogni
caso garantire la possibilità di avviare e rafforzare percorsi
plurali, anche non afferenti alla Cer regionale".
Secondo l'esponente del Patto, "le Comunità energetiche
finanziate con denari pubblici devono favorire una partecipazione
diffusa, una grande attenzione al contrasto alla povertà
energetica, fare della solidarietà e della sussidiarietà degli
elementi imprescindibili".
"Rispetto alla Cer regionale, quindi, ci sono diversi
interrogativi, che oggi abbiamo posto in Commissione
all'Assessore Scoccimarro: dalla composizione dell'elenco dei
soggetti fondatori, dove mancano a oggi vari soggetti
significativi, a partire dal terzo settore - dettaglia Moretuzzo
- alla modalità con cui saranno gestiti i benefici prodotti dalla
Cer, al rapporto fra la Cer Io sono FVG e le tante iniziative che
sono partite o stanno partendo sul territorio regionale".
"Crediamo sia opportuno mettere a disposizione competenze per
stimolare e affiancare processi di attivazione di attori locali
premiando e accompagnando le Cer che contribuiscono a dare piena
cittadinanza energetica ai cittadini più fragili. Per questo -
continua Moretuzzo - si potrebbe stimolare la nascita di Cer che
tengano insieme l'edilizia residenziale pubblica, cittadini
fragili e terzo settore, facendo nascere veri e proprio distretti
energetici solidali".
"L'energia è un bene comune e come tale deve essere gestito.
Questa fase del bilancio regionale consente di fare delle scelte
forti, che mettono al centro la solidarietà e i diritti di
cittadinanza, oltre che offrire strumenti importanti per il
sostegno alle attività produttive e per la transizione
energetica: perdere questa occasione sarebbe un errore
imperdonabile", conclude il rappresentante autonomista.
ACON/COM/aa