IA. CAPOZZI (M5S): PROCESSO UTILE, MA EVITARE DISTORSIONI
(ACON) Trieste, 16 lug - "Un processo interessante e certamente
utile, ma da portare avanti attraverso certosini studi e analisi
che dovranno essere adeguatamente accompagnati e domati per
evitare rischiose distorsioni prefigurate. Riprendendo, infatti,
le parole del padrino dell'Intelligenza artificiale, Geoffrey
Hinton, lavoro, democrazia sopravvivenza, tutto è a rischio con
l'Ia".
Lo evidenzia, attraverso una nota stampa, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), esprimendo alcune
considerazioni personali al termine dei lavori odierni della VI
Commissione permanente, concentrata sul tema dell'intelligenza
artificiale con il coinvolgimento diretto in aula di qualificati
portatori di interesse provenienti dal bacino scientifico e
universitario.
"Si è trattato di un interessante e proficuo approfondimento -
aggiunge l'esponente pentastellata - sul delicato e quantomai
attuale tema dell'intelligenza artificiale, che dà seguito ad
altri momenti percorsi recentemente dalla Commissione stessa.
Ultimo in ordine di tempo, assai istruttivo, quello
caratterizzato dalla visita esterna agli spazi della Scuola
internazionale superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste".
"L'Ia interpreta i dati in base a correlazioni, e non a
casualità, funzionando bene solo se tali dati risultano essere di
qualità. Perciò, non possiamo non interrogarci con un filo di
preoccupazione - precisa Capozzi - sulle potenziali conseguenze
di situazioni caratterizzate da dati incompleti o di scarso
valore che, ovviamente, porterebbero a risposte ben poco
affidabili. In tal caso, bisognerebbe riflettere anche sui
livelli che questa scarsa affidabilità potrebbe raggiungere".
"Un altro problema - sottolinea la rappresentante del M5S - può
essere costituito dal fatto che l'automazione spinta
provocherebbe il rischio di sostituire delicati lavori oggi
affidati alla manualità umana, trasformando così il mercato del
lavoro. Dovremo perciò lavorare con impegno rispetto i
prevedibili problemi legati alla disoccupazione certamente
generata dall'intelligenza artificiale come sua inevitabile
conseguenza".
"Infine, utili riflessioni preliminari andrebbero svolte anche a
tutela dell'ambito legale - conclude Capozzi - per comprendere
come si possa identificare, in caso di danno o errore causato
dall'intelligenza artificiale, chi possa risultare il reale
colpevole della distorsione avvenuta".
ACON/COM/sm