RESISTENZA. PELLEGRINO (AVS): COMMEMORAZIONE SIA MONITO CONTRO GUERRA
(ACON) Trieste, 22 lug - "Commemorare le vittime della
Resistenza è un dovere che dobbiamo a noi stessi e alle nuove
generazioni che non hanno mai conosciuta la gravità della guerra
e che grazie a molti loro coetanei del tempo, che oltre 80 anni
fa hanno immolato la propria vita, hanno permesso a tutti noi di
vivere nella pace e nella fratellanza fra i popoli".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle manifestazioni in
Carnia per gli eccidi compiuti dalle Ss nell'estate del 1944.
"Paluzza, Sutrio, Pramosio - evidenzia Pellegrino - rappresentano
una ferita che non può essere completamente rimarginata, un
eccidio che non può essere dimenticato e che deve essere da
monito a tutti coloro che considerano la guerra come un passaggio
ineluttabile per il superamento di criticità e nelle controversie
fra gli Stati".
"C'è la necessità di tenere accesa la fiamma della memoria -
cotinua l'esponente di Avs - e chi era presente nei luoghi delle
Commemorazioni non vuole e non può dimenticare neppure che, dopo
quel terribile eccidio durato 48 ore dove, nella piccola Carnia
dopo essere stati trucidati 52 civili, abbiamo avuto la più
incredibile esperienza della storia della Repubblica italiana: la
Carnia fu la prima porzione di territorio italiano a liberarsi
dal fascismo, dal 26 settembre al 10 ottobre 1944".
"In una manciata di giorni, uomini e donne sono stati capaci di
rigenerare una società e per la prima volta nella storia le donne
hanno avuto il diritto di votare. Un'esperienza - conclude
Pellegrino - tutta da imparare in un momento in cui la nostra
Democrazia è in costante pericolo."
ACON/COM/sm