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ASSESTAMENTO/4. DISCUSSIONE: CELOTTI, NOVELLI, PELLEGRINO, MARTINES

22.07.2025
14:57
(ACON) Trieste, 22 lug - Il dibattito generale sull'Assestamento di bilancio 2025-27 è proseguito con Manuela Celotti (Pd). "Una quota parte delle entrate viene anche dall'avanzo, quindi c'è una difficoltà di spesa per i Comuni", ha detto, suggerendo poi di "rivedere in termini di equità la pressione fiscale regionale". Inoltre "viene da chiedersi quante proposte renderanno il Friuli Venezia Giulia più attrattivo e quante sono interventi puntuali per accontentare qualcuno". Molto importante, per la consigliera dem, sono il welfare per le famiglie con figli, il governo dell'immigrazione, favorire manifattura e piccole e medie imprese, interventi più coraggiosi per le fasce indigenti.

Per Roberto Novelli (FI) "siamo una Regione che ha una visione di sviluppo declinata non solo attraverso le manovre finanziare, ma con ogni attività di Giunta e Consiglio, riconosciute positivamente dai cittadini. La denatalità è un tema sensibile per tutti, ma non se ne deve parare in termini demagogici o provocatori. In questo Assestamento si conferma la solidità della Regione e la serietà della Maggioranza, che ascolta i territori, dialoga con le imprese e si prende cura dei fragili". Ecco che "welfare, povertà, natalità, sanità sono al centro dell'attività politica di Forza Italia, noi siamo parte di un sistema che costruisce soluzioni reali. Sulla sanità le difficoltà non mancano, ma non è corretto trasformarle in un pretesto di lamentela".

Serena Pellegrino (Avs) ha citato gli oltre 30 emendamenti che ha presentato all'Assestamento, "dettati da equità sociale e giustizia ambientale", descrivendo il ddl 57 quale occasione politica che manca "di coraggio per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali" del momento. A suo parere "nel provvedimento non c'è strategia ambientale strutturale", ma anche "sul trasporto pubblico locale non c'è una parola", per la sanità si deve intervenire per i medici di base nelle aree disagiate, per la cultura c'è uno sperpero di denaro per la galleria Bombi di Gorizia". Quanto ai 250 milioni ancora da allocare, si augura scetticamente due cose: che non arrivino "emendamenti sartoriali e dell'ultimo minuto, senza possibilità di dibattito perché tutto è nelle mani della Giunta" e tantomeno che "non assomiglino a vere e proprie nuove leggi".

Chiudendo il dibattito della seduta mattutina, Francesco Martines (Pd) ha evidenziato come sia difficile, a fronte di così tante risorse, far capire alle famiglie che non produrranno benessere, né maggiore pil. Il consigliere è scettico ma si augura che invece "Mauro Di Bert abbia ragione quando parla di un aumento dell'1%". Vero anche che "è difficile uscire da dinamiche globali", ma "a fronte di tanta onestà", si augura che in Maggioranza parimenti "ci sia l'umiltà di riconoscere alcuni nostri emendamenti di sistema che riguardano riduzione della tassazione, welfare, casa, fuga dei giovani, con cui cerchiamo di allocare le risorse in maniera diversa". Martines avrebbe voluto più risorse per il comparto sanitario, e in particolare per la sanità territoriale ha chiesto "che l'assessore Riccardi condivida le sue scelte con le Opposizioni".

4 - segue ACON/RCM-fa



  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)