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ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): MANOVRA RICCA, 47 LE NOSTRE ISTANZE

22.07.2025
16:47
(ACON) Trieste, 22 lug - "Operando con il consueto agire collaborativo, abbiamo depositato 47 emendamenti, alcuni dei quali presentati già in sede di Commissione e poi ritirati a seguito di un esplicito invito da parte degli assessori di riferimento. Un tanto per sottolineare, ancora una volta, come sia del tutto sterile l'abitudine da parte di qualcuno nel tacciarci ideologicamente come 'quelli del no a prescindere'".

Lo rimarca, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), facendo riferimento all'odierno inizio dei lavori da parte dell'Aula, impegnata fino a giovedì a valutare i contenuti della manovra di Assestamento finanziario estivo.

"Stiamo analizzato un documento ancora una volta molto ricco - aggiunge Capozzi - nell'ambito del quale numerosi sono gli interventi condivisibili. Tuttavia, su alcune delicate questioni abbiamo invece manifestato dubbi legittimi".

"Anche nell'ambito di questo Assestamento, pare evidente, sono disponibili risorse di una tale entità - precisa l'esponente pentastellata - da condurci verso l'auspicio che possano risultare realmente efficaci rispetto alle problematiche dei cittadini. Pur senza intravedere una svolta decisiva per la nostra regione, per la nostra economia e per il nostro ambiente, giacché la maggior parte degli interventi è finalizzata a stabilizzare risorse già impegnate".

"Le nostre istanze - sottolinea la rappresentante del M5S - guardano tuttavia a un futuro caratterizzato da una sostenibilità innovativa, consapevoli che il cambiamento climatico impone un urgente e radicale cambio di rotta. Guardiamo dunque alla mobilità sostenibile ed ecologica, come lo studio di fattibilità di progetto pilota per una pista ciclabile solare ad Aquileia".

"Senza dimenticare - dettaglia Capozzi - l'implementazione del capitolo per l'acquisto delle biciclette per favorire uno stile di vita sano e contribuire alla riqualificazione urbana, riducendo il traffico e l'inquinamento, migliorando al tempo stesso la sicurezza stradale".

"A vantaggio delle nostre imprese, utilizzando risorse così cospicue, sarebbe possibile operare in maniera molto più forte e concreta. Tant'è - prosegue la consigliera delle Opposizioni - che proponiamo l'abbattimento dell'Irap per sostenere le micro e le piccole realtà: al momento, l'aliquota nella nostra regione è a 3,9, al pari di molte aree a statuto ordinario, mentre in Sardegna è a 2,93 e nella provincia autonoma di Trento a 2,68. Tale sostegno renderebbe attrattivo il Friuli Venezia Giulia anche per quelle aziende che vi trasferiscono l'insediamento produttivo provenendo dall'esterno. Abbiamo altresì avanzato proposte per sostenere l'imprenditoria giovanile, prevedendo premialità per i giovani che faranno ritorno nelle nostre province. In ambito turistico abbiamo suggerito un finanziamento per la ricostruzione del pontile del faro Rosso a Lignano Sabbiadoro, mentre paiono doverose ulteriori agevolazioni sulle tariffe per l'accesso alla refezione scolastica".

"Abbiamo voluto richiamare l'attenzione generale - continua Capozzi - anche sulla sicurezza dei lavoratori impegnati nelle operazioni antincendio, proponendo un meticoloso biomonitoraggio riguardo la loro esposizione a pericolosi inquinanti. Infine, abbiamo messo in luce la gravità delle truffe nei confronti degli anziani, auspicando la creazione di un fondo ad hoc, dopo aver già promosso una specifica legge a tutela dei soggetti over vittime di ageismo".

"Abbiamo apprezzato che si sia giunti a una composizione del contrasto sull'aumento degli stipendi dei dipendenti del comparto unico: aumento che può apparire esiguo rispetto a quello dei vitalizi ottenuto dagli ex consiglieri regionali e dei loro aventi diritto. Del resto, interveniamo da sempre su questo tema e, anche questa volta, presentiamo un emendamento per una riduzione volta a rivedere il metodo di rivalutazione, prevedendo una soglia massima, ma soprattutto un tetto, per evitare che la loro indennità superi quella dei consiglieri in carica. Fatto che si sta purtroppo verificando, visto che l'assegno vitalizio più oneroso, con le rivalutazioni Istat intervenute nel 2024 e 2025, è pari a circa 7.644 euro. Quindi, auspichiamo che emerga la volontà politica di intervenire rispetto a un aspetto che costituisce a tutti gli effetti un'ingiustizia sociale", conclude la nota. ACON/COM/mv



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)