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SCUOLA. FASIOLO (PD): TAGLIO TEMPO PIENO DUCA D'AOSTA È FALLIMENTO

08.09.2025
09:49
(ACON) Trieste, 8 set - "Credo che problema del tempo pieno alla scuola primaria Duca d'Aosta di Monfalcone apra l'attenzione su di un principio cardine della scuola, quello di garanzia del diritto allo studio: basti pensare che la legislazione italiana e europea prevede l'iscrizione e la frequenza di percorsi di istruzione anche per coloro che non posseggono documenti di soggiorno regolari. Prioritaria, dunque, è la garanzia di avvalersi di questo diritto, al di là degli annessi e connessi normativi, diritto che in questo caso viene sì assicurato ai 20 studenti (tre classi di cui una a Tp), ma anche compresso".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Laura Fasiolo in merito alla decisione del Comune di Monfalcone di tagliare il tempo pieno per alcune classi della scuola primaria in questione per insolvenze di pagamento per la retta della mensa scolastica da parte di alcune famiglie.

"Premesso ciò - continua Fasiolo -, la richiesta del tempo pieno va garantita indipendentemente dal fatto che le madri o i genitori lavorino o meno, perché il tempo pieno non è un 'parcheggio' per i figli dei lavoratori. Il tempo pieno ha una funzione centrale: è formazione ed istruzione, supporto all'esecuzione dei compiti assegnati, è processo di socializzazione, è esplorazione e ricerca, è laboratorialità. La condivisione della gran parte della quotidianità con i compagni di classe, i docenti e gli educatori è certamente uno strumento eccezionalmente valido di inclusione, integrazione sociale e di apprendimento linguistico, specialmente per alunni alloglotti che praticano in famiglia un'altra lingua".

"Se proprio vogliamo entrare in merito al ruolo della mensa - evidenzia la consigliera dem -, il tempo pieno è funzionale anche alla prevenzione dell'educazione alimentare. E' noto che nei nuclei di origine singalese e bangladese si riscontrano i più alti tassi di diabete e di obesità infantile; queste patologie sono correlate ed aggravate da un regime alimentare familiare scorretto e, anche in questo, la scuola può essere una valvola di prevenzione attraverso un servizio mensa qualificato che induca a comportamenti alimentari più sani ed equilibrati".

"Togliere o comprimere questi spazi e queste opportunità - incalza l'esponente del Pd -, significa fare un passo indietro e questo per un'istituzione, sia essa il Comune o la scuola stessa, è un principio di fallimento degli obiettivi di inclusione scolastica e di integrazione sociale comunitaria, quindi è una visione assente di futuro".

"Spero ci sia il modo di trovare i correttivi e che la scuola faccia le richieste più idonee all'Usr. Poi - conclude Fasiolo -, i problemi legati all'insolvenza hanno varie strade per la risoluzione, si tratta comunque di questioni ampiamente risolvibili con un minimo sforzo". ACON/COM/sm



  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)