LAVORO. PELLEGRINO (AVS): INCIDENTE FINCANTIERI, PROMUOVERE SICUREZZA
(ACON) Trieste, 9 set - "Un altro incidente sul lavoro, un'altra
situazione di grave rischio per l'incolumità dei lavoratori a
Monfalcone nello stabilimento di Fincantieri. Fortunatamente
questa volta le conseguenze non hanno trascinato nella
disperazione una famiglia e una comunità intera".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra.
"Non è più tollerabile rischiare la vita sul luogo di lavoro -
prosegue Pellegrino -, non è più accettabile che un'azienda
statale non metta in atto ogni misura per evitare incidenti sul
lavoro. È necessario implementare un sistema di prevenzione che
includa la valutazione dei rischi, la formazione continua dei
lavoratori, l'uso di dispositivi di protezione individuale (Dpi),
la manutenzione regolare di attrezzature e ambienti, la
definizione di procedure di emergenza e la promozione di una
forte cultura della sicurezza in azienda, anche se l'uomo non
sarebbe un diretto dipendente di Fincantieri e lavorerebbe per
una ditta esterna di pitturazioni".
"Come Avs - ricorda la consigliera di Opposizioni - l'8 e il 9
giugno avevamo chiesto agli elettori di recarsi alle urne per
appoggiare i 5 referendum sul lavoro a tutela dei lavoratori, ma
gran parte delle forze politiche hanno invitato i propri
sostenitori a preferire il mare, boicottando di fatto i quesiti
referendari stessi".
"Leggere le dichiarazioni di indignazione per quanto accaduto da
parte di chi ha governato la città di Monfalcone per otto anni,
dopo aver promosso il sabotaggio anche del quarto quesito
referendario, ovvero quello legato al tema della sicurezza sul
lavoro intendendo ampliare la responsabilità dell'azienda che
commissiona un appalto - conclude Pellegrino -, è quantomeno
pretestuoso".
ACON/COM/sm