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EVENTI/2. LA SCHEDA: ECCO COSA PREVEDE IL PROGETTO DI LEGGE DI BORDIN

12.09.2025
16:36
(ACON) Udine, 12 set - Una semplice segnalazione di inizio attività per eventi e manifestazioni di portata minore. Ma anche la disapplicazione delle norme di responsabilità più stringenti per chi presta attività in sagre e feste che prevedano l'impiego di meno di 80 volontari a giornata. E una ulteriore semplificazione rispetto al piano di emergenza, che diventa facoltativo in caso di manifestazioni prive di criticità e complessità.

Sono le principali novità previste dalla proposta di legge nazionale elaborata dagli uffici legislativi del Consiglio regionale del Fvg, su spinta del presidente Mauro Bordin. Una pdl che oggi ha raccolto l'unanimità dei consensi all'assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative, svoltasi a Udine nella sala del Caminetto di Palazzo Belgrado.

La norma proposta dal presidente Bordin, che verrà portata prossimamente all'attenzione dell'Aula, vuole trovare un punto di equilibrio tra l'esigenza di preservare lo spirito di iniziativa e di senso civico delle persone, che si esprime attraverso l'organizzazione di eventi collettivi, e quella di garantire la salute e la sicurezza di tutti nel corso dello svolgimento delle manifestazioni. La semplificazione proposta riguarda soprattutto la realizzazione di eventi minori, con una equilibrata delimitazione della responsabilità di tutte le parti coinvolte.

Il capo I del progetto di legge ne declina le finalità, mentre il capo II prevede direttamente alcune novità normative, tra le quali l'applicazione della semplice Scia (Segnalazione di inizio attività) per gli eventi di portata minore. In questo pacchetto di norme rientra anche la semplice presentazione della dichiarazione di conformità da parte dell'installatore dell'impianto elettrico o di adduzione del gas, senza la necessità di presentazione del progetto, attualmente richiesta.

Il capo III della pdl nazionale contiene invece la delega al Governo, che dovrebbe intervenire sulla base di decreti legislativi, prevedendo ad esempio il coinvolgimento delle Regioni e degli organi territoriali e un testo unico capace di raccogliere le disposizioni regolamentari. Un articolo di questa sezione della norma dispone l'istituzione di un Osservatorio nazionale, e analoghi osservatori a livello regionale, per l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio degli adempimenti diretti all'organizzazione di eventi e manifestazioni.

2 - fine ACON/FA



  • Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg, primo da sinistra nella foto durante l'assemblea plenaria della Conferenza, accanto al coordinatore Antonello Aurigemma e al direttore generale Robilotta
    Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg, primo da sinistra nella foto durante l'assemblea plenaria della Conferenza, accanto al coordinatore Antonello Aurigemma e al direttore generale Robilotta
  • Da sinistra Stefano Balleari, presidente del Cr ligure, e Roberto Paccher, presidente Cr Trentino-Alto Adige
    Da sinistra Stefano Balleari, presidente del Cr ligure, e Roberto Paccher, presidente Cr Trentino-Alto Adige
  • Da sinistra Angelo Gennaccaro, vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano, e Roberto Ciambetti, presidente del Cr del Veneto
    Da sinistra Angelo Gennaccaro, vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano, e Roberto Ciambetti, presidente del Cr del Veneto
  • Antonello Aurigemma, coordinatore della Conferenza dei presidenti, accanto al direttore generale Donato Robilotta
    Antonello Aurigemma, coordinatore della Conferenza dei presidenti, accanto al direttore generale Donato Robilotta
  • Foto di gruppo al termine dell'assemblea: il presidente Bordin è il secondo da sinistra
    Foto di gruppo al termine dell'assemblea: il presidente Bordin è il secondo da sinistra