FVG PLUS. AMMINISTRATORE UNICO IN I COMM: SEGUIAMO 500 PRATICHE/ANNO
(ACON) Trieste, 23 set - Il biglietto da visita riporta che FVG
Plus è una società per azioni in-house, istituita nel 2022 e
pienamente operativa dal 2023, controllata dalla Regione Friuli
Venezia Giulia con l'85,71% del capitale sociale, il rimanente
14,29% è detenuto da un'altra delle controllate della regione
Fvg, ovvero Friulia.
A raccontare i dettagli di FVG Plus alla I Commissione consiliare
presieduta da Markus Maurmair (FdI) è stato il suo amministratore
unico, Francesco Clarotti, chiamato dietro richiesta del Partito
Democratico ad esporre le risultanze dei bilanci 2022-23-24,
nonché le prospettive e le strategie future della società nata
come braccio operativo della Regione nelle attività di sostegno
creditizio a favore delle piccole e medie imprese (Pmi), ma anche
nella gestione di strumenti di sviluppo e contributo a beneficio
di imprese e privati.
I suoi obiettivi, quindi, riguardano la gestione di agevolazioni
e contributi, relativi a fondi statali, regionali e strutturali
europei, quali servizi strumentali alle funzioni amministrative
esercitate istituzionalmente dalla Regione; dello strumento
finanziario per le operazioni di microcredito a favore delle
famiglie; di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria volti alla
crescita del sistema economico regionale; degli strumenti
finanziari attivabili in favore delle Pmi e delle start up
innovative; delle crisi aziendali attraverso la consulenza
tecnica. Non ultimi, il ruolo di Segreteria unica del comitato di
gestione dei Fondi di rotazione (435 le operazioni deliberate al
31 dicembre scorso, per complessivi 266.109.151 euro, a cui
aggiungerne 323 per 7.781.964 euro a titolo di contributo
integrativo) e lo sviluppo della cultura finanziaria delle
microimprese.
Clarotti ha reso noto che la società "entro il 30 novembre
prossimo acquisirà il Ramo Casa da BCC Financing per la gestione
di tale canale agevolativo per conto della Regione, anticipando
dunque l'acquisizione inizialmente prevista per il 2026. Con
l'acquisizione del Ramo Casa, la società gestirà direttamente
tutti gli strumenti di finanza agevolata precedentemente in capo
a Mediocredito e poi a BCC Financing, rivestendo così un ruolo
centrale per il tessuto economico regionale considerati anche gli
strumenti di ingegneria finanziaria e finanza alternativa che
verranno introdotti a supporto del territorio".
Sempre dalla presentazione del suo amministratore, si è rilevato
che il bilancio 2024 di FVG Plus è stato chiuso con un utile di
108.612 euro, contro i 27.627 euro di quello del 2023.
Il numero uno di palazzo Moroldi, a Udine, è poi passato ad
elencare i diversi obiettivi raggiunti nel 2023-24 facenti parte
del Piano industriale, come la gestione del Fondo di garanzia di
venture capital e del canale agevolativo relativo alla legge
Sabatini Fvg, ma anche l'operatività attraverso la struttura
Corporate Finance, il tavolo tecnico sulla finanza sociale di
istanza regionale e nel settore dell'assistenza e della
consulenza tecnica, dietro specifica richiesta delle strutture
regionali.
Soffermandosi sulla legge Sabatini, Clarotti ha spiegato che si
tratta di contributi per agevolare l'acquisizione di macchinari,
impianti, attrezzature e beni strumentali di impresa, nonché
hardware, software e tecnologie digitali tramite operazioni
bancarie e di leasing finanziario. I dati al 31 dicembre 2024
vedono la gestione di 289 richieste di contributo per 8.036.000
euro, a fronte di operazioni finanziarie pari a quasi otto volte
tanto, ovvero 61.348.930 euro.
Mentre in merito al Fondo di garanzia di venture capital è stato
spiegato che concede garanzia, a titolo gratuito, sulle
operazioni di venture capital nella misura massima di copertura
del 70 o del 50 per centro dell'importo delle operazioni
ammissibili, per un ammontare massimo garantito per iniziativa e
soggetto beneficiario finale pari a un milione di euro; la
garanzia del Fondo ha durata corrispondente all'operazione
ammissibile garantita e comunque non superiore a sette anni.
Il consigliere Andrea Carli (Pd) ha, poi, formulato alcune
domande inerenti i settori delle Start Up verso cui si è
intervenuti con il dipartimento Corporate Finance, ma soprattutto
suscitando l'interesse di Clarotti quanto alla possibilità, per
FVG Plus, di intervenire con un Fondo di garanzia dedicato a dare
fiducia ai locatori e vedere, così, un aumento delle abitazioni
in affitto. "L'idea è molto interessante, ma ci sono limiti di
natura normativa da chiarire - gli è stato fatto presente -
perché serve uno strumento che oggi FVG Plus, con la sua
struttura societaria, non potrebbe gestire, bisognerebbe pensare
ad un'alternativa".
A Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) è, invece, stato spiegato che
"l'in-house è preservato e la presenza di Friulia nella compagine
societaria va nella direzione dell'ottimizzazione dei costi e di
accompagnamento del primo momento di vita di FVG Plus, in una
sinergia di alcune attività; il futuro vede un aumento del
personale (si stanno assumendo 4 persone) per renderci più
autonomi e puntare sulle esigenze delle Pmi". Quanto ai controlli
delle operazioni di vantaggio finanziario per le aziende, "è la
società che tiene sotto controllo il de minimis e verifica
l'operato delle banche. Il numero delle pratiche gestite è alto
grazie agli strumenti che mettiamo a disposizione degli
operatori, con le banche che ci chiamano quotidianamente e in
numero sempre maggiore".
Francesco Martines (Pd) ha chiesto se la società sia
adeguatamente strutturata in termini di professionisti per
seguire le aziende, non escluso nel passaggio generazionale.
"Abbiamo assunto 16 dipendenti e tra poco ne aggiungeremo
ulteriori 4 per, alla fine, arrivare a una trentina", è stata la
risposta. "Per il microcredito, invece, al momento siamo ancora
agli inizi ma la Regione punta molto su questo aspetto. Intanto,
con una proiezione di circa 500 pratiche all'anno - ha concluso
l'amministratore - possiamo dire di toccare tutti i settori
produttivi, oltre alla parte bancaria molto forte".
ACON/RCM-fc