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GIOCO D'AZZARDO. PELLEGRINO (AVS): LO STATO ESCA DA CORTO CIRCUITO

01.10.2025
15:56
(ACON) Trieste, 1 ott - "A livello statale, gli emendamenti proposti dai parlamentari che hanno una posta finanziaria trovano la cosiddetta copertura, per il finanziamento della misura proposta, attraverso gli introiti ottenuti dai giochi d'azzardo".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della discussione sulla clausola valutativa ex art. 10 della Lr 14 febbraio 2014 n. 1, Disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d'azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate.

"Molto spesso però quegli stessi introiti ottenuti dal gioco d'azzardo vengono utilizzati per la spesa sanitaria per garantire la salute dei cittadini e delle cittadine. Questa scelta può essere sintetizzata così: i giochi d'azzardo, generando patologie e introiti statali, da un lato creano la patologia e dall'altro permettono il finanziamento delle cure".

"Un cortocircuito - prosegue Pellegrino - non degno di un Paese civile che crea un vero e proprio paradosso, sintomo dei nostri confusi tempi. Voglio però ricordare che nella lotta alla ludopatia esistono delle eccellenze, come l'ambulatorio Gioco d'azzardo dell'Asufc, con una squadra eccezionale che si occupa delle dipendenze, ma che denuncia il deficit e le poche risorse umane e strumentali a disposizione. Rivolgendomi alla Giunta - conclude l'esponente rosso-verde - ho chiesto loro quale possa essere il messaggio più incisivo per combattere la patologia da gioco d'azzardo, dal momento che il primo sponsor è lo Stato". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)