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SPORT. CAPOZZI (M5S): CDX INCOERENTE SU ISRAELE AI MONDIALI DI CALCIO

08.10.2025
12:16
(ACON) Trieste, 8 ott - "Il Consiglio regionale, soltanto tre anni or sono, aveva approvato all'unanimità la mozione incentrata sulla necessità di 'Solidarietà e vicinanza alle donne iraniane private dei propri diritti civili'. Un'istanza giustamente ispirata da valori universali di libertà, dignità e difesa dei diritti umani che, oltre a un'esplicita condanna degli atti sanguinari allora da poco accaduti, chiedeva esplicitamente all'Esecutivo Fvg di fare da tramite con il Governo, in vista dei successivi mondiali di calcio, per portare il tema alla Fifa e alla diplomazia internazionale, procedendo a un efficace piano di provvedimenti o di sanzioni sportive".

Lo ricorda, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), aggiungendo anche che "proprio in quell'occasione, inoltre, l'Assemblea legislativa aveva riconosciuto con forza la necessità di condannare ogni regime che reprime il dissenso, discrimina le donne e calpesta i diritti fondamentali della persona".

"Tuttavia, quegli stessi principi per cui il Cdx chiedeva e otteneva dal Consiglio un impegno preciso per evitare che Paesi come l'Iran partecipassero ai Mondiali - lamenta Capozzi - sembrano attualmente essere stati del tutto dimenticati. La mancata contrarietà da parte della Maggioranza regionale rispetto alla disputa della partita Italia-Israele in programma a Udine martedì prossimo rappresenta infatti un evidente passo indietro sul piano etico e politico. Si tratta di un esplicito atto di incoerenza che indebolisce la credibilità delle istituzioni e svilisce il valore universale dei diritti umani che la mozione 360 richiamava con tanta forza".

"Non si può condannare la repressione del regime iraniano - rimarca l'esponente pentastellata - e, allo stesso tempo, chiudere gli occhi di fronte alle violazioni gravissime compiute dal governo israeliano nei confronti del popolo palestinese: bombardamenti sui civili, ospedali distrutti, assedi che negano acqua, cibo e cure, nonché migliaia di morti innocenti, in gran parte donne e bambini. Oggi il principio di coerenza impone di dire con la stessa chiarezza: non è accettabile normalizzare le relazioni sportive, diplomatiche o culturali con chi sta violando sistematicamente il diritto internazionale umanitario".

"Lo stesso Consiglio regionale che, nel 2022, si era fatto promotore di un messaggio di civiltà, non può ora rimanere passivamente neutrale - sottolinea la rappresentante del M5S - davanti a una tragedia umana di tali proporzioni. La neutralità, in questi casi, non è equilibrio: è altresì complicità morale. Prima il Centrodestra voleva che lo sport tutelasse i principi universali, ora si gira invece dall'altra parte".

"Non si possono difendere i diritti delle donne iraniane e tacere su quelli delle madri palestinesi che piangono i propri figli. La difesa dei diritti umani non può e non deve mai essere selettiva: o è sempre universale, oppure non lo è mai", conclude la nota. ACON/COM/mv



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)