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TERZIARIO. II COMM: OK DDL 61, PREVISTI 134 MLN NEI PROSSIMI DUE ANNI

08.10.2025
16:39
(ACON) Trieste, 8 ott - Tra il 2026 e il 2027, a commercio e turismo del Friuli Venezia Giulia arriveranno dalle casse regionali 134 milioni di euro, parola dell'assessore Sergio Emidio Bini, che oggi si è visto approvare a maggioranza (astensione delle Opposizioni, nessun contrario) dalla II Commissione presieduta da Stefano Balloch (FdI) il disegno di legge 61 che crea un Codice regionale dedicato ai due settori, spazzando via decine e decine di disposizioni sparse.

Per l'Aula, i relatori saranno Mauro Di Bert (Fedriga presidente), Maddalena Spagnolo (Lega), Markus Maurmair (FdI) e Roberto Novelli (Forza Italia) per la maggioranza; Roberto Cosolini (Pd), Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Serena Pellegrino (Avs) per la minoranza.

Al ddl 61 era stata inizialmente abbinata una proposta di legge delle Opposizioni, la 55, a prima firma Andrea Carli (Pd) e Moretuzzo. "La ripresenteremo - hanno assicurato i firmatari - perché il provvedimento giuntale non è esaustivo sulle cooperative di comunità; ben vengano gli spunti della Giunta, che cercheremo di migliorare con nostri emendamenti, ma riteniamo che necessitino di un provvedimento proprio perché vanno oltre i confini del ddl 61, come emerso anche dalle audizioni".

Cosolini, che con i dem Massimiliano Pozzo e Carli, a cui si è aggiunto Marko Pisani (Ssk), aveva presentato una serie di emendamenti in parte poi ritirati, ha segnalato i punti positivi del ddl, a partire dal fatto che si tratta di un testo unico, seppure chiamato Codice, che va verso una semplificazione non solo condivisa ma auspicabile anche per altri settori.

Tra le modifiche fatte accogliere all'assessore e ai consiglieri di Centrodestra, l'inserimento della stabilità e della sicurezza del lavoro nelle finalità della norma; il parere della competente Commissione consiliare sulla stesura del masterplan del commercio e anche del regolamento con cui si definiranno le modalità di erogazione dei contributi alle imprese commerciali; per i distretti del commercio, l'apertura del confronto alle rappresentanze sindacali.

Da parte dell'assessore Bini è stato disposto che l'attività stagionale sia svolta per almeno 250 giorni e non 240; che sia meglio valorizzata la rappresentatività del territorio di riferimento da parte della compagine sociale delle cooperative di comunità, con il 90% delle persone che devono avere sede in quel territorio; per le fiere, si specifica che gli operatori privati devono essere diversi dalle imprese.

E ancora: si consente ai Comuni di individuare zone di tutela dove gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono soggetti al rilascio di autorizzazione sia per aperture nuove, sia per i trasferimenti di sede; l'Osservatorio regionale del commercio diventa anche del turismo; PromoTurismo Fvg opererà come autorità espropriante anche di marine e porti turistici; le contribuzioni saranno inserite in un regolamento; si apportano delle delimitazioni al voucher TUReSTA.

Prima di concludere, Cosolini ha abbozzato uno spunto per un Osservatorio del mercato del lavoro e dell'occupazione a supporto dell'Osservatorio del commercio, e un secondo nel coinvolgere i Comuni nella facoltà di esproprio messa in capo a PromoTurismoFvg.

Moretuzzo ha, poi, segnalato l'importanza che il masterplan intervenga per limitare la previsione di nuovi centri commerciali (si veda il caso Manzano) e che le lingue minoritarie vengano utilizzate per il marketing. Per lui, il ddl 61 è un provvedimento molto ambizioso perché i temi che tratta non sono facili.

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha nuovamente posto l'attenzione sulla necessità di migliorare quanto previsto per le vendite online e aumentare le giornate di chiusura dei negozi, restituendo ai lavoratori le domeniche e le giornate simboliche come momenti per la famiglia e il tempo libero. Inoltre, il turismo montano andrebbe indirizzato verso l'escursionismo. Il consigliere è convinto che molte risorse saranno perse di vista, perché date ad agenzie attuative che il Consiglio potrà controllare solo in fase di consuntivo.

Pozzo ritiene positivo quanto si sta facendo per il sistema turismo, "ma bisogna prestare attenzione agli alloggi a uso turistico e riuscire ad andare oltre la stagionalità". Diversamente, per il commercio ci sono difficoltà più marcate: bene il masterplan, 2ma dobbiamo spingere le medie e grandi strutture di vendita verso l'utilizzo di stabilimenti già esistenti che possano essere riconvertiti, questo anche per contrastare il consumo di suolo". Il consigliere dem vorrebbe, poi, più risorse sulla linea contributiva per l'apertura di nuove attività nei Comuni con meno di 5mila abitanti.

La consigliera Pellegrino vorrebbe, invece, più attenzione per donne e giovani, le due categorie di lavoratori più impiegate nel commercio e nel turismo, così come per il turismo lento. In particolare, sarebbe da copiare quanto già fa la Regione Umbria per i cammini, spirituali e non solo, permettendo l'apertura ai turisti degli alloggi privati già messi a disposizione dei pellegrini.

Per la consigliera Spagnolo si è trattato di un grande impegno della Regione verso due comparti centrali per il Fvg, di un lavoro che ha visto anche il recepimento di quanto sentito dagli auditi e di un momento significativo di chiarezza e semplificazione normativa. Auspica una discussione in Aula nei toni di collaborazione registrati in II Commissione.

Stessi commenti per Di Bert, che ha evidenziato la semplificazione delle norme e la riduzione del numero degli articoli, aspetto che permetterà di superare una stratificazione normativa che metteva in difficoltà l'azione degli stessi operatori.

Idem per Novelli, che ha detto di un ddl che dà attenzione e crescita ai territori; il fatto che nei contenuti vada nella direzione giusta è dimostrato a suo dire anche dall'atteggiamento registrato in Commissione.

Per Maurmair si parla di una norma che può diventare un esempio per altre Regioni, che potranno replicare il modello Fvg. Inoltre va rafforzato il ruolo dei consumatori e del commercio di prossimità con progetti di welfare di comunità, affinché gli acquisti non avvengano solo via web ma attraverso i negozi, altrimenti questi ultimi sono destinati a sparire. ACON/RCM-fa



  • In senso orario, i dem Massimiliano Pozzo, Andrea Carli, Roberto Cosolini e Marko Pisani di Ssk
    In senso orario, i dem Massimiliano Pozzo, Andrea Carli, Roberto Cosolini e Marko Pisani di Ssk
  • Il presidente della II Commissione, Stefano Balloch (FdI), e l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
    Il presidente della II Commissione, Stefano Balloch (FdI), e l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Maddalena Spagnolo (Lega)
    Maddalena Spagnolo (Lega)
  • Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
    Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)
  • Markus Maurmair (FdI)
    Markus Maurmair (FdI)
  • La seduta della II Commissione
    La seduta della II Commissione