ASSESTAMENTO BIS. PD: SULLE GRANDI OPERE SERVE UN CONFRONTO PUBBLICO
(ACON) Trieste, 10 ott - "Il tema della gestione delle grandi
opere con impatto ambientale è sempre più centrale e richiede un
cambio di approccio da parte della Giunta regionale nel rapporto
con le comunità territoriali, le amministrazioni comunali
interessate, i comitati e le varie rappresentanze dei cittadini e
dei tecnici, perché sono progetti che stanno preoccupando intere
comunità e rispetto alle quali esistono posizioni anche molto
diverse". Lo affermano in una nota i consiglieri regionali
Manuela Celotti, Massimo Mentil e Massimiliano Pozzo (Pd), dopo
che è stato bocciato un emendamento all'Assestamento bis,
presentato dalla consigliera Serena Pellegrino (Avs) e
sottoscritto anche dai tre consiglieri dem, che chiedeva di
"introdurre in legge regionale un obbligo specifico per il
dibattito pubblico in particolare riguardo al progetto della
condotta tra il canale Sade e il sistema derivatorio
Ledra-Tagliamento".
"Davanti al no della Maggioranza, che tira in ballo il Codice dei
contratti ma di fatto schiva l'approccio partecipativo nel
processo di valutazione, scelta e realizzazione delle grandi
opere - aggiungono Celotti, Mentil e Pozzo -, ribadiamo dunque la
proposta di partire da un serio débat public anche rispetto alla
nuova condotta di presa che si vuole realizzare sul canale Sade e
rispetto al tema più ampio, ma connesso, della situazione del
Lago di Cavazzo".
E ancora, sottolineano i tre consiglieri dem, "le perplessità e
le preoccupazioni che abbiamo raccolto in questi mesi sono molte
e riteniamo che la composizione delle istanze di tutela
ambientale e di tutela della risorsa idrica meriti un serio
confronto e grande trasparenza". Questo, concludono, deve
avvenire a partire dalle falde da cui viene prelevata l'acqua per
l'approvvigionamento di oltre quaranta Comuni, insieme alla
volontà di garantire uno sviluppo turistico sostenibile come il
sostegno all'economia locale e regionale, di garantire la
sicurezza delle popolazioni rivierasche e di garantire la
funzionalità del sistema derivatorio Ledra-Tagliamento".
ACON/COM/rcm