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ASSESTAMENTO BIS. CAPOZZI (M5S): MANOVRA SENZA CORAGGIO E PROSPETTIVA

10.10.2025
18:52
(ACON) Trieste, 10 ott - "Non possiamo certamente approvare una manovra così frammentata e, ancora una volta, assolutamente priva di una qualsiasi visione proiettata sul lungo periodo. Sarebbe stata altresì necessaria una Regione lungimirante e coraggiosa, pronta a investire sul futuro per ridurre ogni forma di disuguaglianza e capace di accompagnare i cittadini nei necessari processi di transizione ecologica, digitale e sociale, invece di rincorrere emergenze e distribuzioni di fondi senza alcuna prospettiva".

Rifacendosi alla sua dichiarazione di voto da poco enunciata davanti all'Aula, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) ribadisce anche in una nota stampa una posizione categoricamente contraria ai contenuti dell'Assestamento bis, il cui esame da parte dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia è giunto oggi al suo epilogo.

"Pur riconoscendo all'interno del testo valutato anche alcune misure meritevoli e l'ovvia necessità tecnica di una manovra di assestamento e di aggiornamento delle poste di bilancio, riteniamo - aggiunge l'esponente pentastellata - che il provvedimento confermi una visione puramente contabile e priva di un indirizzo politico complessivo. Il testo riflette inoltre una scelta politica ben precisa: quella di non intervenire in modo strutturale sui grandi nodi sociali ed economici che attraversano la nostra regione".

"Questo disegno di legge, di fatto, si limita a distribuire le risorse in modo frammentario e disomogeneo, attraverso una molteplicità di micro-interventi, contributi ad hoc e finanziamenti a soggetti specifici. Pur condividendo alcune azioni in esso contenute, riteniamo egualmente che gli elementi positivi - precisa Capozzi - non siano comunque sufficienti per compensare le criticità strutturali e di metodo che caratterizzano l'intera manovra, anche e soprattutto riguardo ad alcuni emendamenti portati in aula. La maggior parte delle modifiche, per di più, sono intervenute tramite istanze rese note solo nell'arco delle ultime 48 ore di lavori, svuotando così il confronto preliminare e mortificando al tempo stesso tutte le attività istruttorie che devono, invece, essere considerate una prerogativa imprescindibile".

"Per quello che ci riguarda direttamente, abbiamo posto seri interrogativi - sottolinea la rappresentante del M5S - riguardo la sostenibilità futura delle nuove spese nell'ambito di un contesto economico assai incerto. Tutte le perplessità da noi già evidenziate nel corso della prima giornata di lavori, quindi, si sono nuovamente ripresentate anche in quella odierna".

"Nell'articolo relativo alla cultura, per esempio, si consumano in maniera tangibile le logiche spartitorie, senza alcun disegno coerente - conclude Capozzi - rispetto alle priorità sociali, ambientali ed economiche del Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/fa



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)