ASSESTAMENTO BIS. OK AULA ART 8: ACCORDO CON MEDICI PER CASE COMUNITÀ
Anche i pediatri potranno ridurre i carichi assistenziali
(ACON) Trieste, 10 ott - La Regione ha sottoscritto, e lo ha
fatto con tutte le organizzazioni sindacali, l'accordo
integrativo con i medici di medicina generale (mmg) che consente
loro di prestare su base volontaria la propria opera anche presso
le Case di comunità, potendo sforare di 10 ore il limite delle 38
settimanali.
La notizia è arrivata all'Aula dall'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, in occasione dell'esame dell'articolo
8 del disegno di legge 61 sull'Assestamento finanziario
d'autunno, approvato con 26 voti del Centrodestra e 17 astensioni
delle Opposizioni, ma nessun contrario. La novità ha raccolto il
placet di tutto l'Emiciclo, seppure con la preoccupazione di
Andrea Carli e Laura Fasiolo (Pd) sul monte ore che si sono
augurati sia sufficiente, mentre il collega Nicola Conficoni ha
chiesto ancora una volta che la Regioni, per aumentare il numero
di mmg, copi quanto fatto dalla Provincia di Trento integrando
anch'essa le borse di studio per i medici iscritti al Corso di
formazione specifica per la medicina generale.
Parimenti, positiva è stata giudicata da tutti anche la
possibilità sperimentale per i medici del ruolo unico e i
pediatri di libera scelta di poter ridurre i carichi
assistenziali (portandoli ad almeno 1.000 pazienti i primi,
almeno 800 i secondi) in caso di determinate condizioni, tra cui
stato di gravidanza, figli con disabilità o fino ai tre anni
d'età, andando così incontro all'esigenza soprattutto delle
giovani donne medico di non dover scegliere tra lavoro e famiglia.
Stanti le poste già inserite a bilancio, da variazioni tabellari
della Giunta si notano invece 300mila euro in più per spese in
conto capitale per il programma sperimentale Digital Hub previsto
nella legge regionale 15/2022 tramite l'Azienda regionale di
coordinamento per la salute e Insiel. E poste sparse si
registrano per la fondazione Anffas Locatelli di Pordenone, il
Comune di san Leonardo, gli enti del terzo settore per le colonie
di felini, i Comuni per rimborsi di spese veterinarie.
Le risorse maggiori si ritrovano poi nella missione sulla tutela
della salute dove, per il prossimo anno, al programma dedicato
alla garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) vanno in
totale 163,52 milioni, tra risorse agli enti locali, (98,84 mln),
abbattimento di rette delle strutture e case di riposo per
anziani (2,68 mln), Fondo sociosanitario per la disabilità (4
mln) e rinnovi contrattuali (58 mln). Ma anche altri 18,7 mln
totali per investimenti nel 2025 e 7 mln, in via anticipata nel
2026 agli enti del Servizio sanitario regionale, quale
quantificazione degli importi spettanti al Friuli Venezia Giulia
in applicazione del meccanismo del Pay Back farmaceutico.
Ancora dall'assessore Riccardi la previsione che anche le Aziende
pubbliche di sevizi alla persona (Asp) di poter gestire gli
ospedali di comunità, nonché un milione di euro al Cro di Aviano
per un progetto di diagnosi precoce e cura del mesotelioma
pleurico. "Si tratta di cura, oltre che di studio", ha
evidenziato a Diego Moretti (Pd) che chiedeva se il progetto
potesse trovare il coinvolgimento di altre realtà di ricerca.
Mentre Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si è
visto accogliere una modifica che evidenzia la Giornata mondiale
delle vittime dell'amianto.
Ulteriori 90mila euro sono, quindi, stati assegnati alle
associazioni di volontariato per le spese sostenute per le
colonie feline, come richiesto da Igor Treleani (FdI), mentre è
di Carlo Bolzonello con tutto il Gruppo Fedriga presidente la
posta di 95mila euro per potenziare il progetto pilota con
l'Azienda sanitaria Asfo di assistenza sociosanitaria
territoriale, un emendamento che ha registrato il favore di
Markus Maurmai (FdI) e Carli nel voler porre anche la loro firma.
Da Bolzonello anche 64mila euro a integrazione degli interventi
per le prescrizioni di farmaci oncologici e 55mila euro per la
campagna di immunizzazione gratuita da contagio da virus
respiratorio sincinziale (Vrs) in bimbi con meno di 6 mesi.
Da Forza Italia, invece, altri 50mila euro alle famiglie per le
spese veterinarie (Roberto Novelli); 60mila euro alla società
Insiel per progetti per soluzioni digitali innovative (Andrea
Cabibbo) e 420mila euro all'Istituto Burlo Garofolo per le cure
ortodontiche dei bambini a rischio povertà (Michele Lobianco).
Una posta, questa, che ha visto la firma aggiuntiva di Giuseppe
Ghersinich (Lega) e di Carlo Grilli, ma anche un ulteriore
incremento di 115mila euro proprio con una richiesta identica di
Grilli.
Infine, Diego Bernardis (Fp) ha firmato per primo la richiesta di
59.500 euro a integrazione di quanto già stanziato per scorrere
la graduatoria 2025 relativa ai contributi per la promozione
dell'invecchiamento attivo e contrasto alla solitudine.
Serena Pellegrino (Avs) ha parlato di strutture ricettive per
turisti con disabilità, Simona Liguori (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) di contributi per chi è affetto da
endometriosi, Manuela Celotti (Pd) di fare formazione sul
territorio sull'offerta degli ambiti assistenziali, Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) di privato
convenzionato che deve restare lontano dalla semplificazione
perché non è né la soluzione a tutti mali, né il male peggiore,
Massimiliano Pozzo (Pd) di omogeneità del servizio sanitario che
deve essere garantita.
ACON/RCM-fc