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ITALIA-ISRAELE. NOVELLI (FI): SALVARE SPORT DA ODIO E CONTESE POLITICA

13.10.2025
10:30
(ACON) Trieste, 13 ott - "Sarò convintamente presente alla partita Italia-Israele, in programma a Udine il 14 ottobre. Lascio che siano la storia, le analisi e le inchieste a fare piena luce sugli eventi, sulle responsabilità e sulle condanne internazionali, partendo però da un punto fermo: il vile e raccapricciante attacco ad Israele del 7 ottobre 2023 da parte dei terroristi di Hamas".

Così, in una nota, Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, secondo cui "oggi partecipare a questa partita significa ribadire che lo sport deve restare fuori dalle contese politiche e ideologiche e che un processo di pace fragile, complesso, ma possibile merita il sostegno di chi crede nella diplomazia, non nella guerra perpetua".

Continua l'azzurro: "Le proteste pacifiche di questi mesi sono state comprensibili e legittime: esprimere il dolore e il dissenso davanti alle sofferenze è un diritto civile da tutelare. Tuttavia, non condivido l'idea che siano state le manifestazioni o le barche dirette a Gaza ad aver favorito gli accordi di pace. E ancor meno le proteste violente, spesso mosse da un istinto distruttivo e politicizzate ad arte, che nulla hanno a che vedere con un reale desiderio di dialogo".

"La reazione di Israele giudicata eccessiva da molti osservatori - precisa Novelli - non va né giustificata né banalizzata. Ma è altrettanto vero che dietro molte manifestazioni violente c'è troppa ideologia, troppo rancore organizzato, troppa voglia di caos: tutto questo finisce solo per danneggiare il popolo palestinese, isolandolo e facendogli perdere consensi preziosi. Va poi ricordato che anche le proteste pacifiche e gli scioperi, pur legittimi nelle intenzioni, producono spesso enormi disagi e costi sociali ed economici che ricadono su tutti: cittadini, lavoratori, famiglie e imprese. Il diritto a manifestare non può trasformarsi nel diritto di paralizzare un Paese o di creare ulteriori divisioni".

"Non sono contrario al dissenso, né al confronto politico - conclude l'esponente di FI - anzi li considero fondamentali per la democrazia. Ma ogni forma di protesta deve restare nel perimetro della non violenza e del rispetto reciproco, senza trasformare le città in teatri di guerriglia o in simboli di contrapposizione ideologica. Mi auguro che la partita di Udine non diventi terreno di tensioni e che eventuali manifestazioni siano pacifiche, ragionate e rispettose. Lo sport deve unire, non dividere". ACON/COM/aa



  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)