LAVORO. DI BERT (FP): DDL 59 È RISPOSTA INNOVATIVA A ESIGENZE SOCIETÀ
                    
                    
  (ACON) Trieste, 28 ott - "Il Friuli Venezia Giulia deve essere
un territorio dove vivere, lavorare e studiare siano il frutto di
una scelta di qualità e non di necessità. E il disegno di legge
59 è un provvedimento nato dalla volontà di rispondere in modo
innovativo ai bisogni della società, contrastando la fuga dei
talenti e favorendo un'immigrazione qualificata, attraverso un
sistema integrato di politiche pubbliche che sappia incidere su
occupazione, formazione, welfare, servizi e abitare, riuscendo a
creare presupposti per conciliare al meglio famiglia e lavoro".
Con queste parole Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente
in Consiglio regionale, ha commentato in Aula i contenuti del
disegno di legge 59 sull'innovazione sociale e le ribadisce in
una nota. 
"Si tratta di una proposta - sottolinea Di Bert - che punta a
realizzare una programmazione organica e unitaria di interventi
capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini e
rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più attrattivo. La nostra
regione si colloca ai vertici nazionali per spesa in welfare e
qualità dei servizi, ma al pari di altri territori deve
affrontare sfide decisive come la crisi demografica,
l'invecchiamento della popolazione: ricordo che la fascia 0/18
anni rappresenta solo il 13% del totale della popolazione
residente e gli ultra 65enni sono il 27%. Serve un cambio di
passo che rafforzi l'innovazione sociale come leva di sviluppo e
coesione".
"Per riflesso, il Rendiconto sociale regionale 2024 presentato
nei giorni scorsi a Trieste dall'Inps ci ha dato un'immagine
positiva del contesto economico e lavorativo del Friuli Venezia
Giulia, con un'occupazione solida, strumenti di welfare efficaci
e una crescita stabile del PIL regionale, nonostante il contesto
macroeconomico europeo non privo di incertezze. Nel 2024 -
riporta l'esponente di Maggioranza - la Regione ha registrato un
saldo occupazionale positivo con +6.803 occupati e un tasso di
occupazione pari al 69,8%, ben superiore alla media nazionale che
si ferma al 62,2%. Anche il tasso di disoccupazione (4,3%) è
decisamente migliore della media nazionale pari al 6,5% e in
tutte le fasce d'età il tasso di occupazione regionale supera
quello medio nazionale. Il tasso di inattività (27%) e quello
legato alla presenza di giovani che non stanno né studiano né
lavorando (10,6%) sono entrambi inferiori alla media italiana, a
conferma di un mercato del lavoro che, pur con le sue
complessità, continua a generare opportunità". 
"L'obiettivo di questo disegno di legge - ricorda il capogruppo
di Fp - è quello di potenziare le politiche per la genitorialità,
sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, garantire equità
di accesso ai servizi e rafforzare la formazione e
l'internazionalizzazione del sistema scolastico e produttivo. C'è
poi un'attenzione particolare al tema dell'immigrazione perché,
negli anni, abbiamo visto chiaramente come delle politiche
immigratorie incontrollate non siano diventate la soluzione alla
crisi demografica, né alla mancanza di lavoratori. Continuare a
importare manodopera priva delle competenze richieste dalle
aziende può solo incentivare lo sfruttamento della stessa e il
caporalato. Serve invece un nuovo modello di integrazione che
punti su formazione e competenze".
"Questo provvedimento - conclude Di Bert - vuole mettere a
sistema le buone pratiche già esistenti e creare un modello
regionale di innovazione sociale, capace di valorizzare il
capitale umano, sostenere le famiglie e rafforzare la
competitività del nostro territorio. Il futuro del Fvg passa
dalla qualità della vita delle sue comunità".
ACON/COM/rcm