ECONOMIA VERDE. PRESIDENZA CR: DA RIFIUTO A RICCHEZZA DA CONDIVIDERE
(ACON) Trieste, 19 mag - "Upcycling Land FVG, dal rifiuto alla
valorizzazione" è il titolo scelto dalla Preco System Plastica
riciclata di Gemona del Friuli per l'evento organizzato presso un
luogo straordinario e "green" come villa Gallici Deciani, a
Montegnacco di Cassacco, incorniciato dalle colline moreniche
della regione.
Durante due giorni serrati, una parte avanguardista
dell'imprenditoria del Friuli Venezia Giulia, il dipartimento di
Scienze economiche e statistiche dell'Università di Udine,
geometri e architetti, Camere di Commercio, Federalberghi Fvg,
l'Associazione dimore storiche italiane e alcuni consulenti
legali si confronteranno su temi quali Green Economy, gestione
delle risorse e sviluppo sostenibile, riciclo della plastica per
la realizzazione di prodotti circolari a servizio delle comunità,
azioni intraprese a livello europeo e nazionale per incentivare
un approccio economico circolare, potenzialità di impiego di
prodotti in plastica riciclata in ambito di edilizia industriale,
riqualificazione di spazi urbani e aree verdi, turismo e
accoglienza sostenibili.
All'appuntamento, non è mancata la presenza del Consiglio
regionale, la cui presidenza è convinta che la parola rifiuto non
sia sinonimo di scarto, ma di recupero e seconda vita, di risorsa
ed economia circolare e sociale.
Lo scarto dunque non più visto come qualcosa di sgradevole, ma
come materia che può diventare nuovo prodotto e nuova bellezza.
Inoltre, per la presidenza consiliare regionale a Cassacco si
sono ritrovati quegli imprenditori del Fvg che meglio hanno
capito che, oltre a ricevere, al territorio si può e si deve
restituire, in termini di salvaguardia dell'ambiente ma anche di
beni e servizi.
Perché l'economia circolare - ha affermato la massima carica
consiliare - non è solo il riutilizzo all'infinito delle risorse
per preservare il pianeta, bensì anche un sostenere le comunità
attraverso l'offerta gratuita di parte dei propri prodotti, ad
esempio attraverso i Comuni, le scuole, gli spazi pubblici di
ritrovo e di gioco, perché sono quelle stesse comunità che a loro
volta contribuiscono a tenere in vita le aziende con l'acquisto
dei loro prodotti. Come in un cerchio perfetto, dove al centro
non si colloca il massimo profitto di alcuni a discapito dei
tanti.
ACON/RCM