AMIANTO. BULLIAN (PAT-CIV) E MORETTI (PD): FONDO VITTIME, CASO APERTO
(ACON) Trieste, 29 mar - "È da tre mesi che abbiamo sollevato il
dibattito su questo nuovo Fondo per le vittime dell'amianto. A
metà gennaio scrivevamo che rischiava di passare sotto silenzio
il vergognoso Decreto interministeriale del 5 dicembre 2023, che
prevedeva la possibilità di accedere al Fondo alle società
partecipate pubbliche dichiarate soccombenti con sentenza
esecutiva o, comunque, parti debitrici nei verbali di
conciliazione giudiziale, riferibili al risarcimento di danni
riconosciuti in favore dei lavoratori esposti".
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere regionale del Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg, Enrico Bullian. "È un'aberrazione
giuridica e uno scandalo politico - evidenzia Bullian -. Che a
beneficiare del Fondo possano essere le aziende responsabili è un
cortocircuito clamoroso. Insomma, avevamo intravisto come sarebbe
andata a finire e aggiungevamo che la presentazione della domanda
all'Inail entro il 15 gennaio 2024 era un'ulteriore forzatura:
come da miglior tradizione, bando aperto durante le vacanze
natalizie, pubblicità del provvedimento inesistente, trasparenza
rimandata ad altre occasioni".
"E oggi si vedono i risultati nella risposta ufficiale e
provvisoria di Inail - spiega il consigliere di Opposizione -.
C'è una sola domanda ammissibile presentata entro il 15 gennaio
2024; quest'unica istanza è riferibile a una società partecipata
pubblica della cantieristica navale. Inail, tuttavia, non
fornisce ancora il relativo ammontare dell'indennizzo richiesto
ed eventualmente ottenuto, dal momento che l'istruttoria
dell'unica domanda pervenuta non è ancora terminata. Inail non fa
il nome dell'azienda, ma tutto fa pensare a Fincantieri che,
altrimenti, se così non fosse, dovrebbe smentire e affermare di
non aver presentato la domanda in oggetto".
Il capogruppo del Pd, Diego Moretti, che ha promosso assieme al
collega Bullian la mozione in Consiglio regionale sul Fondo per
le vittime dell'amianto - che è stata ricalendarizzata ad aprile
per la discussione in Aula - oltre che l'audizione in Commissione
Sanità e Ambiente dei vertici della Commissione regionale
amianto, chiosa che "questa risposta rafforza il contenuto della
mozione e dimostra come i provvedimenti statali necessitino di
importanti correttivi, tanto più se si pensa che per il triennio
2024-26 sono previsti ulteriori 60 milioni di euro su questo
nuovo Fondo che serve, come è stato dimostrato, a sostenere le
aziende pubbliche della cantieristica navale. Il che è
inaccettabile e proprio dal Monfalconese, come luogo simbolo a
livello nazionale, deve attivarsi una risposta a questo scandalo,
come sta avvenendo grazie alle amministrazioni comunali di quasi
tutto il mandamento, alle associazioni e al mondo sindacale, che
si stanno mobilitando".
"Ora - concludono Bullian e Moretti - la palla passerà ai
parlamentari del Fvg che dovranno svolgere un ruolo importante
rispetto a queste prese di posizione del territorio".
ACON/COM/sm