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OMNIBUS. II COMMISSIONE, OK A NORME SU ATTIVITÀ PRODUTTIVE E TURISMO

15.04.2024
13:22
(ACON) Trieste, 15 apr - Via libera dalla II Commissione consiliare al Capo II del ddl 18 inerente disposizioni multisettoriali e di semplificazione. Tutti gli articoli sono stati approvati a maggioranza con l'astenzione delle Opposizioni. Oggi in aula vi è stato l'esame delle parti del disegno di legge (dall'articolo 13 all'articolo 40) contenenti modifiche in materia di attività produttive e turismo.

Si parte con l'estensione degli incentivi all'insediamento, previsti dalla legge regionale n.3 del 2015, all'intera area montana e non più soltanto alle zone di svantaggio economico rientranti in area b e c. Modifiche attuate - come spiegato dall'assessore regionale alle Attività produttive - per rispondere alle esigenze delle attività delle zone interessate, che sono cambiate nel corso degli anni. Vengono, inoltre, redistribuite alcune risorse finanziarie assegnate nel 2023. Nello specifico, con l'articolo 14, l'amministrazione regionale autorizza l'utilizzo delle somme dell'anno 2024 per il finanziamento delle domande di contributo relative alla manutenzione e alle spese per l'approvvigionamento dei materiali e delle derrate delle strutture ricettive in quota, per le domande (cinque in tutto) rimaste scoperte nel 2023. Simile ratio anche per la modifica, prevista dall'articolo 17, sui contributi concessi a favore di Promoturismo Fvg (25mila euro delle risorse assegnate del 2023 saranno, infatti, utilizzate nel 2024 per finanziare progetti inerenti i cammini religiosi) e per i contributi concessi a favore del collegio regionale degli operatori per la prevenzione, soccorso e sicurezza sulle piste da sci (articolo 18), di cui circa 30mila euro avanzati dal 2023 saranno utilizzati, nel 2024, per la formazione professionale.

Nuove disposizioni (articoli 15 e 16) sono previste anche per quanto riguarda gli alberghi diffusi, ossia quelle strutture finalizzate al migliore utilizzo del patrimonio edilizio esistente e al recupero degli immobili in disuso attraverso la promozione di forme alternative di ricettività: il ddl apporta una maggiore elasticità relativa al limite fissato ai 3 anni per il ripristino del numero minimo dei posti letto (60). Come spiegato dall'assessore, si è ritenuto opportuno prevedere che, qualora la società di gestione degli alberghi diffusi sia costretta a cessare la propria attività, i soci possano confluire le loro unità immobiliari in altro albergo diffuso.

Semplificate, inoltre, alcune disposizioni in materia di interventi per l'abbattimento dei costi per lo smaltimento in discarica del materiale spiaggiato (articolo 20), e per la salvaguardia dei locali storici e attività del Fvg (articolo 21): si stabiliscono i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, senza previa approvazione della delibera di Giunta.

Gli articoli dal 22 al 34, riguardanti le attività produttive, la promozione delle attività sportive ed escursionistiche all'aria aperta e interventi straordinari a sostegno dei servizi commerciali, prevedono un mero adeguamento normativo secondo quanto stabilito dall'Ue, sugli aiuti de minimis.

Infine, l'ultima parte del Capo II riguarda il gelato artigianale. Con il ddl 18, la Regione abrogherà alcune parti della legge regionale approvata nel 2021 che sono state oggetto di rilievi da parte dell'Ue.

In fase di discussione, le Opposizioni si sono soffermate principalmente sulla parte relativa alle disposizioni sul gelato artigianale, chiedendo maggiori chiarimenti in merito. È stata, inoltre, avanzata la richiesta di valutare l'estensione dei contributi per i negozi di vicinato anche ai bar che vendono prodotti di prima necessità. ACON/SM-fa



Un momento della seduta della II Commissione