III Comm: pdl famiglia, approvati altri articoli (2)
(ACON) Trieste, 16 mag - RC - L'articolo 3 (ruoli
istituzionali) del testo unico sulla famiglia è accolto con la
menzione, voluta dalla maggioranza, dell'Osservatorio delle
politiche di protezione sociale della legge regionale 6/2006
(diritti di cittadinanza sociale).
Non passa, invece, la proposta Molinaro (UDC) sui prestiti
d'onore alle coppie con non più di 35 anni d'età alla data di
presentazione della domanda. Ci rifletteremo per vedere se
inserire l'intervento in questa legge o in quella sulla casa - è
stata la risposta di Intesa Democratica che, così facendo, ha
voluto far presente di non essere totalmente contraria all'idea.
Voti contrari anche alla proposta aggiuntiva di Ciani (AN) sul
rilascio di contributi secondo determinate priorità inerenti
l'essere cittadini italiani e residenti in Friuli Venezia Giulia
da almeno 12 mesi. Stessa sorte per tutte le iniziative suggerite
da Blasoni (FI), inclusa quella all'articolo 4 (interventi
socio-assistenziali), ove avrebbe voluto fosse riconosciuto un
ruolo anche alle Province, e all'articolo 5 (interventi promossi
dai consultori familiari in materia di procreazione responsabile)
nel quale avrebbe inserito un finanziamento regionale annuale. La
maggioranza, invece, ai commi di quest'articolo ha aggiunto la
somministrazione, anche ai minori, dei mezzi necessari per una
procreazione responsabile.
L'articolo 6 (interventi di promozione per le famiglie con
minori) ha, quindi, visto la menzione dei Piani di zona e i
Programmi delle attività territoriali; il 7 affida ai Comuni, con
le scuole, i rapporti intergenerazionali; l'8 (contributi alle
gestanti), che Blasoni avrebbe abolito e Ciani avrebbe intitolato
alle famiglie in formazione, spiega che le prestazioni previste
si rifanno al "Reddito di base" previsto nell'articolo 59 della
LR 6/2006 e sono rivolte anche alle minorenni.
Introdotto, poi, dal centro-sinistra, l'articolo 8bis per il
sostegno alla funzione educativa e formativa svolta dai genitori,
articolo che nuovamente Blasoni, ma anche Ciani, avrebbe voluto
fosse cassato (Molte persone saranno escluse dai suoi benefici -
ha detto) o quanto meno fosse stato introdotto il riconoscimento
del disagio socio-economico, e che Molinaro riteneva fosse in
contraddizione con l'articolo 59 della LR 6 e proponeva che le
modalità fossero stabilite da regolamento.
(segue)