QUESTION TIME. AMBIENTE: INCENERITORE SPILIMBERGO, NOAVA ED ECOFESTE
(ACON) Trieste, 21 giu - L'assessore alla Difesa dell'ambiente,
Fabio Scoccimarro, ha risposto oggi in Aula a 4 interrogazioni a
risposta immediata sui temi di sua competenza.
Nella prima, presentata da Nicola Conficoni del Pd, gli si
chiedeva conto dello stato di avanzamento dello studio
epidemiologico previsto nell'area tra i comuni di Maniago, Fanna
e Spilimbergo, giustificata dall'insediamento di varie attività
industriali, anche in seguito all'istanza presentata da
Ecomistral per mettere in piedi un impianto di
termovalorizzazione di rifiuti speciali pericolosi.
A questa interrogazione è stato affiancato, per analogia di
argomento, il question time proposto da Rosaria Capozzi (M5S),
sempre a proposito del nuovo impianto di incenerimento rifiuti
nel comune di Spilimbergo. La consigliera del Gruppo misto ha
ricordato che "l'attività privata è libera, ma non può svolgersi
in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla
salute e all'ambiente", chiedendo conto dell'iter dello studio
epidemiologico.
Scoccimarro ha fatto il punto sull'istanza, precisando che ci
troviamo "nella fase di verifica della completezza documentale" e
che "non c'erano motivi per dichiarare improcedibile la
richiesta, in quanto il soggetto proponente è in possesso dei
requisiti per l'attività di gestione rifiuti". Quanto all'impatto
sanitario sulla popolazione, l'assessore ha spiegato che "è
previsto lo svolgimento della Valutazione di impatto sanitario,
mentre è stato concordato con il collega di Giunta Riccardi
l'avvio dello studio epidemiologico, che verrà realizzato in
collaborazione con Arpa. Intanto Asfo sta valutando la
documentazione presentata dalla ditta Ecomistral, comprensiva
della Valutazione sanitaria predisposta dall'istituto Mario Negri
di Milano". "Convidivo - ha aggiunto l'assessore alla Difesa
dell'ambiente - le perplessità della popolazione e dei sindaci, e
prometto massimo rigore e attenzione nel valutare un impianto che
potrebbe risultare impattante per il territorio".
Considerazioni che non hanno convinto Conficoni e Capozzi. "Sono
deluso - ha replicato il consigliere dem - perché 4 anni fa
Scoccimarro assunse l'impegno di elaborare lo studio
epidemiologico, mentre oggi ci ha detto in sostanza che non è
stato fatto nessun passo avanti. Sarebbe sbagliato decidere prima
di avere in mano questi dati". Analoghe le perplessità della
consigliera M5S, che ha lamentato "il mancato aggiornamento del
Piano regionale sulla gestione dei rifiuti, uno strumento che
avrebbe potuto contrastare il progetto dell'inceneritore".
Enrico Bullian (Patto per l'autonomia-Civica Fvg) ha invece
perorato la causa delle 67 associazioni organizzatrici di eventi
ecosostenibili che sono finora rimaste escluse dal finanziamento
pubblico a causa della mancata copertura, chiedendo di
rimpinguare il relativo capitolo di spesa. Il consigliere ha
ricordato che si tratta di "eventi diffusi su tutto il
territorio". "Il finanziamento alle ecofeste è un'ottima
iniziativa che da anni portiamo avanti - ha risposto Scoccimarro
- . Ogni anno abbiamo accontentato tutti e faremo la stessa cosa
nel 2023, impegnandoci a rimpinguare il capitolo di spesa
affinché nessuno resti senza contributo. Avevo già chiesto al
direttore di servizio di recuperare i fondi necessari. Non è
corretto dire - ha aggiunto l'assessore - che le feste saranno
finanziate grazie all'intervento del consigliere Bullian".
"L'assessore poteva limitarsi a rispondere che avrebbe trovato la
copertura finanziaria - ha replicato il consigliere di
Opposizione - anziché dare lezioncine che non accetto. Aggiungo
che si poteva fare una previsione più congrua nel capitolo di
spesa a inizio anno. E non si è ancora capito se le ecofeste già
realizzate potranno godere del beneficio".
Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica, ha invece
sollecitato maggiore attenzione per il Noava, il Nucleo operativo
per l'attività di vigilanza ambientale, che opera dal 2002 a
contrasto di illeciti e violazioni amministrative in campo
ambientale. In seno al Noava, ha ricordato Moretuzzo, operano
attualmente solo 5 agenti, "e crediamo che questo organico vada
potenziato".
"Condivido molto di questa interrogazione - gli ha risposto
Scoccimarro - perché sono convinto che la prevenzione sia più
importante della repressione. Per valorizzare il Noava abbiamo
avviato un processo di implementazione delle dotazioni
tecnologiche e informatiche, e c'è la volontà politica di
rafforzare il Nucleo integrando gli organici". "Prendo atto di
questa volontà - ha controrisposto Moretuzzo - e invito
l'assessore a battere i pugni in Giunta per incrementare la
dotazione di agenti: recentemente sono state assunte numerose
guardie ambientali e nessuna di queste è stata assegnata al
Noava".
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ACON/FA