garante regionale dei diritti della persona

Notizie dal Garante

21 agosto 2018

PARERE E RACCOMANDAZIONI DEL GARANTE REGIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA SULL'ACCORDO DI CHE FISSA UN TETTO DEL 45% DI MINORI STRANIERI PER CLASSE NELLE SCUOLE PER L’INFANZIA DI MONFALCONE.

Fabia Mellina Bares, Garante regionale per i bambini e gli adolescenti e Walter Citti, Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione, hanno tenuto una serie di riunioni per meglio comprendere i contenuti dell'Accordo di programma sottoscritto dal Comune  di Monfalcone e dagli Istituti comprensivi “Giacich” e “Randaccio”, provvedimento che fissa un tetto del 45% di minori stranieri per classe nelle scuole dell'infanzia della cittadina.

Giovedì 26 luglio l'incontro si è svolto con l'Assessore competente del Comune di Monfalcone, Antonio Garritani, presso il locale Palazzo della Biblioteca; nella stessa data, presso la sede di Gorizia dell'Organo di garanzia, sono stati sentiti i rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale e di uno degli Istituti firmatari.

Il Garante regionale Walter Citti ha inoltre aderito all'invito a partecipare alla Conferenza di servizio dei dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi concretamente o potenzialmente coinvolti dall'Accordo, svoltasi in data 30 luglio.

A seguito di tali incontri ed approfondimenti, il Garante regionale dei diritti della persona ha redatto un parere contente una serie di osservazioni e raccomandazioni sui contenuti dell’Accordo. Il parere è stato inviato alla Sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint,  al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Igor Giacomini e all’Assessore regionale all’Istruzione, Alessia  Rosolen.

Scarica la lettera

 
06 agosto 2018

Comunicato del Garante regionale in merito alle normative che riguardano il tema dell'atto di nascita dei bambini

Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione riconosce che allo stato attuale non esistono  nell’ordinamento italiano norme positive che prevedano di formare un atto di nascita di un bambino avvenuta in Italia con l’indicazione di due genitori dello stesso sesso, mentre di recente la giurisprudenza di Cassazione ha riconosciuto la trascrivibilità in Italia di atti di nascita riferiti a bambini venuti alla luce all’estero a seguito della sottoposizione alle tecniche di Procreazione Medica Assistita da parte di coppie di donne in Paesi ove questa viene consentita (Cassazione  sentenze  n. 19599/2016 e 14878/2017).

Leggi il comunicato completo.

 

 
30 luglio 2018

Il Garante Pino Roveredo, invitato all'Osservatorio regionale antimafia per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso

L'Osservatorio regionale antimafia per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso, che ha sede presso il Consiglio regionale, è stato istituito con legge regionale 9 giugno 2017, n. 21 e si è insediato in data 5 febbraio 2018. In base alla legge istitutiva, gli interventi dello stesso, sono promossi, progettati e realizzati dalla Regione anche in collaborazione con altri enti pubblici e con associazioni, scuole e Università presenti sul territorio regionale. In questo momento l’Osservatorio è impegnato ad audire ed avere una serie di contatti con le varie Istituzioni ed Associazioni del territorio regionale che si occupano del tema. In data 20 luglio alle ore 9.30, in sala “ de Rinaldini” in Consiglio regionale, è stato ricevuto il Garante Pino Roveredo, componente con funzioni di garanzia per le persone private della libertà personale. Durante l’incontro, il Garante ha illustrato il lavoro da lui svolto con gli studenti nelle scuole, dove, dal punto di vista della prevenzione, vengono trattati i temi della legalità e della cittadinanza responsabile, per avvicinare e far comprendere ai giovani, l’importanza di muoversi nelle regole, ma anche per far conoscere la realtà carceraria italiana e la condizione di vita dei detenuti, per informare e svolgere un’azione di prevenzione dei reati e della delinquenza. Il Garante Roveredo ha inoltre illustrato la situazione carceraria regionale rilevando le emergenze delle strutture carcerarie, dovute alla carenza di spazi e di personale, che creano a loro volta ripercussioni sulle condizioni di vita dei detenuti.