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INFRASTRUTTURE. BERNARDIS (FP): SALVINI SBLOCCA ITER PER LUNETTA GO
(ACON) Trieste, 16 mag - - "Da Roma arriva un segnale forte a sostegno della Lunetta di Gorizia: il Ministero delle Infrastrutture ha confermato che la procedura negoziale per la gara d'appalto è in fase di avvio e che i primi 15 milioni di euro, già iscritti a bilancio nazionale, sono pienamente disponibili per la realizzazione del nuovo tracciato ferroviario". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), a margine della riunione operativa presso la sede della Lega a Gorizia, insieme, fra gli altri, al segretario regionale del Carroccio, il senatore Marco Dreosto, e al componente della Commissione parlamentare Infrastrutture, l'onorevole Massimiliano Panizzut. "La Regione Friuli Venezia Giulia - sottolinea Bernardis - mantiene la massima attenzione sull'opera. Sin dalla scorsa consiliatura seguo il dossier sollecitando costantemente Rfi e Mit perché si passasse dalle carte al cantiere. Oggi possiamo dire che il percorso è tracciato: 1,4 km di nuovo binario di raccordo, l'elettrificazione completa fino al raccordo Sdag e l'adeguamento dell'apparato di Gorizia Centrale saranno messi a gara a breve, con un impatto concreto su mobilità, logistica e ambiente". "Un ringraziamento doveroso - conclude il consigliere regionale - va al vicepremier e ministro Matteo Salvini, al senatore Marco Dreosto e al parlamentare Massimiliano Panizzut per il gioco di squadra a Roma, al presidente Massimiliano Fedriga e all'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante per il sostegno costante. Con il Gruppo consiliare Lega di Gorizia continueremo a vigilare ogni passaggio per concretizzare risultati che il territorio attende da anni". ACON/COM/sm
SLOVENO/3. QUARTA CONFERENZA: ACCORDI DI OGGI E PROGETTI PER DOMANI
(ACON) Trieste, 16 mag - A passarsi il microfono da remoto intervenendo alla Quarta conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena sono stati Urban Kodric, Segretario di Stato presso il ministero dell'Università, Scienze e Innovazione della Slovenia, la direttrice del Centro informazioni mobilità equivalenze accademiche (Cimea), Chiara Finocchietti, e la referente per l'informazione universitaria Alto-Adige, Cristina Pellini. Da giurista, Kodric ha ammesso che la Slovenia "non può influenzare le norme di un altro Paese, in questo caso l'Italia, per il riconoscimento dei titoli di studio, ma riteniamo importante trattare la questione per cercare di eliminare le barriere e aiutare chi ha conseguito una laurea in Slovenia a trovare lavoro oltre confine. Chiedere ulteriori esami e verifiche mette in dubbio le qualifiche acquisite, mentre con un riconoscimento pieno questo aspetto sarebbe superato. Inoltre c'è il problema, comune, dell'aggiornamento dell'elenco dei corsi di studio accordati bilateralmente, accordo che è entrato in vigore ancora con l'ex Jugoslavia". Kodric ha quindi citato quanto in vigore tra Slovenia e Austria che si potrebbe replicare con l'Italia, ma ha anche ammesso che "per alcune professioni i datori potrebbero comunque richiedere delle integrazioni, perché si sa che è il mercato del lavoro a dettare le regole". Chiara Finocchietti ha detto degli strumenti per il riconoscimento di titoli di studio accademici, "tema importante a livello internazionale". Tantissime le procedure esistenti e gli strumenti informativi, ha fatto sapere, come quelli raccolti nei siti Internet dei 57 Paesi che si ritrovano nella rete Naric di cui fa parte anche Cimea, pubblicati e messi a disposizione dei cittadini per una totale trasparenza. Non ultimo, per la Finocchietti è importante l'aspetto della digitalizzazione dei titoli. Cristina Pellini ha parlato in particolare "dell'accordo Italia/Austria, ormai settantennale, sulla garanzia delle minoranze...
SALUTE. MORETTI (PD): CDX NON TRASCINI FVG IN PROPRI SCONTRI
(ACON) Trieste, 16 mag - "L'intervista di oggi del ministro Ciriani sull'ospedale di Pordenone e le tensioni che inevitabilmente seguiranno in maggioranza, certificano il fallimento della gestione del sistema sanitario non solo a Pordenone, ma in tutto il territorio regionale da parte del duo Fedriga-Riccardi". Lo afferma in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti, commentando l'intervista del ministro Luca Ciriani riguardo alla gestione dei lavori del nuovo ospedale del capoluogo pordenonese, con le possibili conseguenze. "Altro che l'ironia dell'assessore Riccardi nei confronti del collega Conficoni, definito 'ufficio reclami'. Il presidente ne prenda atto - continua Moretti - e faccia le sue valutazioni politiche, abbandonando le ossessioni sul terzo mandato (anche dopo le motivazioni sulla Sentenza della Corte Costituzionale sulla legge regionale della Campania), e pensando alle priorità del territorio che sono la sanità, la manifattura, l'economia, i comuni sempre più in crisi e difficoltà, le politiche abitative che latitano". "Il presidente - conclude l'esponente dem - non trascini la Regione, per questioni tutte interne alla Maggioranza, in un teatrino di logoramento che non farebbe bene in alcun modo alla comunità regionale". ACON/COM/sm
SLOVENO/2. QUARTA CONFERENZA: RICONOSCIMENTI NON ANCORA AUTOMATICI
(ACON) Trieste, 16 mag - Il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali ottenuti in Slovenia, quanto a stato dell'arte, questioni aperte e possibili scenari, è stato il tema al centro dello studio certosino presentato alla Conferenza regionale da Maja Mezgec e Matejka Grgic dell'Istituto sloveno di ricerche/Slovenski raziskovalni intitut (Slori). Moderando la seduta, Jadranka Cergol, professoressa dell'Università del Litorale di Capodistria, ha per prima affermato l'importanza di agevolare lo studio della lingua slovena e ha poi sottolineato che "il problema dei riconoscimenti vale tanto per l'Italia quanto per la Slovenia, dunque a maggior ragione andrebbe trovata una soluzione insieme, reciproca". Per l'aspetto dei titoli di studio, le due ricercatrici hanno quindi evidenziato che "l'ordinamento europeo demanda il settore della scuola e dell'università agli Stati membri, pertanto il riconoscimento reciproco delle lauree non è automatico, serve una specifica procedura". "Il focus della nostra indagine - hanno tenuto e sottolineare - riguarda il trasferimento dalla Slovenia all'Italia dei diritti già acquisiti dai possessori di titoli di studio o qualifiche professionali. Sulla base delle indagini effettuate, per quanto riguarda la fascia transfrontaliera tra Italia e Slovenia abbiamo riscontrato due criticità ricorrenti: il riconoscimento dei titoli di studio, in particolare dei diplomi di laurea, e quello delle qualifiche professionali, in particolare nel settore dell'istruzione e della formazione". "La possibilità di vedersi riconosciuti gli studi svolti in Slovenia presso le Università di Trieste e di Udine è limitata ai corsi di laurea similari a quelli proposti effettivamente in dette università", hanno proseguito. "Per accedere alle professioni afferenti al campo educativo e formativo, il semplice riconoscimento della laurea non è sufficiente, in special modo per quanto concerne l'insegnamento nelle scuole secondarie. Va, infatti...
SLOVENO/1. QUARTA CONFERENZA: FOCUS SU RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO
(ACON) Trieste, 16 mag - È il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali ottenuti in Slovenia il focus della seconda giornata della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena, aperta oggi nell'aula del Consiglio regionale da Marko Pisani, consigliere regionale della Slovenska Skupnost e nell'occasione presidente del convegno. "Nella cabina di regia che aveva il compito di predisporre i temi di questa quarta Conferenza - ha ricordato Pisani - il tema dei titoli scolastici è emerso in modo naturale, anche sulla scorta di sollecitazioni che arrivavano da istituti professionali e direzioni didattiche. In molti - ha aggiunto il consigliere regionale - hanno chiesto di affrontare il tema della scuola da qui a vent'anni, tracciando linee guida per il futuro. E anche se è audace pensare di poter impostare un discorso così ampio, noi oggi diamo il via alla discussione mettendo a confronto realtà che operano in Slovenia e in Italia, anche se la Regione Fvg non ha una competenza diretta in materia scolastica". L'assist di Pisani è stato prontamente raccolto da Pierpaolo Roberti, assessore regionale con delega alle lingue minoritarie, che pur ribadendo i limiti di azione della Regione ("Questa materia non è di nostra stretta competenza") ha assicurato che il Friuli Venezia Giulia intende "esercitare il suo peso politico e far sentire la sua voce sul tema dell'equipollenza dei titoli di studio, un argomento di rilevanza europea". Roberti ha ripreso anche uno dei temi emersi nella prima giornata della Conferenza, lo scorso venerdì 9 maggio, assicurando di aver "già dato indicazione agli Uffici di inserire all'ordine del giorno della prossima Commissione consultiva slovena il Piano generale di politica linguistica, facendo seguito alle sollecitazioni che sono giunte da qui". La seconda giornata si è aperta alla presenza di numerosi sindaci, amministratori e rappresentanti di associazioni ed enti. Tra le personalità politiche...
SOCIALE. HONSELL (OPEN): INDIFFERENZA VERSO COMUNITÀ LGBTQ+ DA REGIONE
(ACON) Trieste, 16 mag - "Domani, 17 maggio, si celebrerà la Giornata internazionale contro l'omobitransfobia, International day against homophobia, biphobia, transphobia (Idahobit). Ma in Friuli Venezia Giulia non c'è nulla da celebrare: ricordo infatti che la nostra Regione è uscita, con un suo primo provvedimento, nel 2018 dalla rete Ready, rinunciando ad uno degli strumenti istituzionali più importanti per il contrasto alle discriminazioni e per la promozione di una cultura del rispetto. Ancora più grave è il totale silenzio delle istituzioni regionali nelle scuole: nessuna azione informativa, nessun progetto formativo e nessun impegno reale contro l'odio, il bullismo e l'esclusione è portato avanti dalla Regione, con nessun contributo". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "In un tempo in cui i discorsi d'odio aumentano e i diritti civili vengono seriamente messi in discussione - prosegue Honsell -, l'assenza della nostra Regione è una responsabilità politica pesante: serve coraggio, serve cultura, serve rispetto. E servono istituzioni che stiano dalla parte delle persone e non dei pregiudizi". ACON/COM/mv
ENERGIA. MARTINES (PD): RETE NON ASSORBE SOVRAPPRODUZIONE FOTOVOLTAICO
(ACON) Trieste, 16 mag - "Dopo la probabile spallata data alla legge regionale sulle energie rinnovabili dalla sentenza del Tar del Lazio sul decreto inerente le aree idonee, un'altra spada di Damocle pende sulla regione, ossia la saturazione della rete nell'assorbire maggiori quantità di energia. Questo comporta un rallentamento delle autorizzazioni per gli allacciamenti di impianti fotovoltaici alla rete che arrivano addirittura tra i 600 e gli 800 giorni lavorativi. Resta da capire se esista un'interlocuzione tra la Regione e il gestore della rete per affrontare questa situazione e quanto tempo sarà necessario per arrivare a una capacità della rete tale da assorbire le produzioni degli impianti in approvazione". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) che, attraverso un'interrogazione, pone alla Giunta la questione della capacità di assorbimento di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici da parte della rete elettrica nazionale. "L'erogazione da parte della Regione di sostegni economici a favore di privati e imprese per l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica - prosegue Martines - stride con il fatto che, come si apprende dal sito internet di e-distribuzione, alcune cabine primarie at/mt (Manzano, Palmanova, Codroipo, Stradalta, San Quirino) presentano un completo livello di saturazione e altre presentano un livello di saturazione 'per le quali si evidenzia l'inversione del flusso di energia con una potenza massima in immissione sulla rete di trasmissione nazionale superiore al limite di attenzione'". "In sostanza - spiega l'esponente dem - la rete non è in grado di assorbire la sovrapproduzione di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici di grande portata, quindi quelli realizzati dalle imprese del settore". "Del totale delle domande fatte in Regione ben l'83 per cento riguarda la Bassa friulana, quindi se c'è un rallentamento certo non può che dare quantomeno un sollievo, anche...
SALUTE. SPAGNOLO (LEGA): CIRIANI FUORI LUOGO SU PUNTI NASCITA
(ACON) Trieste, 16 mag - "Spiace prendere atto delle dichiarazioni espresse dal senatore Ciriani che implicitamente coinvolgono anche il punto nascita dell'ospedale di Latisana. Ci saremmo, invece, aspettati sostegno alle importanti istanze territoriali della nostra Regione". Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Maddalena Spagnolo (Lega) commentando le dichiarazioni rese da Ciriani sul punto nascita di Latisana. "Il numero dei nati a Latisana - prosegue Spagnolo -, per qualche decina di parti, non ha raggiunto lo scorso anno l'obiettivo numerico dei 500, pur superando quello dei 450, con ottimi indicatori in termini di sicurezza, quali tra gli altri, la percentuale dei cesarei che è risultata essere dell'11%, la più bassa tra le strutture dell'Azienda Asufc". "Il presidente Fedriga e l'assessore Riccardi - evidenzia l'esponente del Carroccio - hanno confermato l'impegno della Regione nel far riconoscere, con le linee guida annuali, le ragioni di due strutture, quelle di Latisana e Tolmezzo, che rivestono un ruolo importante nel rispondere a specifiche esigenze territoriali, confermando che verrà chiesta al Governo la deroga per i punti nascita di Latisana e Tolmezzo, il cui ruolo è importante in risposta a specifiche esigenze territoriali. L'ospedale di Latisana, con il suo punto nascita, resta una fondamentale e strategica struttura di riferimento per la cittadinanza e per l'intero territorio regionale e va salvaguardato". "Questo l'impegno - conclude Spagnolo - che confermiamo come Lega regionale insieme al nostro segretario regionale On. Marco Dreosto, che ringrazio insieme all'assessore Riccardi e al presidente Fedriga per l'attenzione che dedicano a territorio e cittadini, dimostrata anche con la richiesta di deroga relativa al punto nascita e confido che le nostre buone ragioni, opportunamente supportate, vengano raccolte dal Governo". ACON/COM/sm
BIKER FEST. SPAGNOLO (LEGA): LIGNANO OSPITA MOTO DA TUTT'EUROPA
(ACON) Lignano Sabbiadoro, 16 mag - "La 39esima edizione di Biker Fest apre, come ogni anno, la stagione degli eventi a Lignano e riempirà la località di appassionati della moto e turisti fino al 18 maggio". Maddalena Spagnolo, consigliere del gruppo Lega Fvg, esprime così in una nota il suo apprezzamento per l'evento motoradunistico più grande d'Europa, "che si tiene ogni anno nella nostra regione". "Lo scorso anno sono stati 240mila i visitatori che hanno raggiunto l'area del luna park che ospita la kermesse, e sono certa che quest'anno saranno ancora di più", aggiunge Spagnolo ricordando che "quest'anno il Biker Fest si apre anche alla cultura con l'Area libri arte e cultura". "Complimenti come sempre alla famiglia Persello e a tutti gli organizzatori e partecipanti, e un ringraziamento particolare a Mc Sabbiadoro che ripropone la enduro mototherapy, coinvolgendo i ragazzi del Campp di Rivignano-Teor e Latisana e offrendo una giornata con le moto da fuoristrada all'insegna del divertimento e della spensieratezza". ACON/COM/fa
BIKER FEST. BORDIN: MOTORADUNO CHE UNISCE PERSONE, CULTURE E PASSIONI
(ACON) Lignano Sabbiadoro (Ud), 16 mag - Rombi di motori, passione su due ruote e un'atmosfera carica di entusiasmo hanno segnato l'inizio della 39ª edizione della Biker Fest International, la manifestazione motoradunistica più importante d'Italia e tra le più spettacolari d'Europa. L'evento, che ogni anno richiama centinaia di migliaia di appassionati da tutto il continente, è stato inaugurato nell'area Luna Park di Lignano Sabbiadoro alla presenza del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, accompagnato dai colleghi consiglieri Maddalena Spagnolo, Edy Morandini, Mauro Di Bert, Igor Treleani e Roberto Novelli e con la partecipazione straordinaria del campione ravennate Marco Melandri, testimonial dell'edizione 2025. "Questa manifestazione è una vera festa che unisce persone, culture e passioni - ha dichiarato Bordin -. È bello vedere come Lignano, ancora una volta, riesca a trasformarsi in un palcoscenico internazionale capace di accogliere migliaia di visitatori con calore, energia e grande organizzazione. La Biker Fest non è solo un evento per appassionati di motori, ma un'esperienza che si vive con tutti i sensi. Vi invito a venire di persona, perché ciò che si respira qui non si può raccontare: bisogna viverlo". Nel suo intervento, Bordin ha voluto sottolineare anche il valore sociale e identitario della manifestazione: "La forza della Biker Fest sta nella sua capacità di creare comunità e senso di appartenenza. Il Motoclub ha dimostrato ancora una volta come sport e passione possano essere strumenti autentici di socializzazione. Ai promotori e agli organizzatori va il mio plauso per aver dato continuità e qualità a un evento che rappresenta con orgoglio il Friuli Venezia Giulia". "Un grazie alla famiglia Persello che con passione porta avanti la manifestazione", ha concluso Bordin. Tra gli intervenuti anche l'assessore regionale Sergio Emidio Bini e il vicesindaco di Lignano, Manuel La Placa. ACON/AD-fa

AZIENDE. BUNA (LEGA): PDL SU CERTIFICAZIONI SOSTIENE COMPETITIVITÀ
(ACON) Trieste, 16 mag - "Una proposta di legge a favore delle piccole e medie imprese che prevede un meccanismo di sostegno per l'ottenimento e il rinnovo delle certificazioni per le Pmi della nostra regione. Il nostro obiettivo è implementare le misure utili al nostro tessuto imprenditoriale, costituito proprio da medio-piccole aziende fiore all'occhiello dell'economia del Friuli-Venezia Giulia, per migliorarne la competitività e rimanere al passo delle nuove sfide che richiedono i mercati". A parlarne in una nota è Lucia Buna, consigliere regionale della Lega Fvg. "Le certificazioni aziendali stanno diventando, infatti, sempre più importanti per le aziende di ogni settore produttivo che intendano affrontare nuove fasce di mercato, perché rappresentano un riconoscimento che dimostra che un'azienda ha soddisfatto determinati standard di qualità e conformità, offrendo ai partner commerciali e ai clienti una garanzia sulla serietà e l'affidabilità dell'azienda stessa". Buna ha presentato oggi, insieme ai consiglieri del Gruppo co-firmatari della proposta, la pdl che consentirà alle aziende del Friuli Venezia Giulia di ottenere contributi utili ad assorbire parte dei costi che vengono sostenuti per ottenere o mantenere determinate certificazioni aziendali. La norma, denominata "Misure per la competitività delle imprese attraverso l'adozione e il mantenimento di certificazioni", spiega ancora la consigliera, "risponde all'esigenza scaturita dall'ascolto e dal confronto con gli imprenditori del nostro territorio, metodo di lavoro da sempre utilizzato dalla Lega del Fvg. Le certificazioni aziendali ormai rappresentano un fattore indispensabile per la crescita e la sostenibilità di un'azienda in un contesto così competitivo come quello attuale. "Ottenere certificazioni migliora la reputazione dell'azienda e aumenta la fiducia dei consumatori nei confronti della stessa", prosegue Buna. "La presente proposta di legge, quindi, mira ad aiutare le nostre imprese a competere...
SALUTE. HONSELL (OPEN): CAOS E OPACITÀ SU CHIUSURA PUNTI NASCITA PN
(ACON) Trieste, 16 mag - ll consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, rende noto di "aver depositato oggi un'interrogazione urgente, che verrà discussa nel prossimo Question Time dell'Aula, sul tema della chiusura dei punti nascita nell'ex provincia di Pordenone e sulle garanzie di continuità e sicurezza dei servizi ostetrici". "L'interrogazione - spiega Honsell - prende le mosse dalla sospensione senza preavviso del punto nascita di San Vito al Tagliamento, avvenuta il 23 novembre 2023 per carenza di personale e problemi di sicurezza, e dalla chiusura definitiva di tale presidio annunciata nel Piao 2025 dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo). A ciò si aggiunge la chiusura anticipata al 15 giugno 2025 del punto nascita del policlinico San Giorgio, sei mesi prima del previsto, come comunicato dal direttore generale di Asfo, Tonutti, e riportato dalla stampa locale". "A seguito di queste decisioni - sottolinea il consigliere - l'intero territorio dell'ex provincia di Pordenone, con 300.000 abitanti, resterà con un solo punto nascita attivo, quello dell'ospedale civile del capoluogo. Una situazione resa ancora più critica dai ritardi nel trasferimento dei reparti al nuovo ospedale di Pordenone, inaugurato simbolicamente nel dicembre 2024, ma che non sarà pienamente operativo prima della primavera 2026". "Inoltre, le dichiarazioni odierne del ministro Ciriani sulla finta inaugurazione e la mancanza di trasparenza dei vertici della sanità regionale anche nei confronti del sindaco sulla chiusura anticipata del San Giorgio - conclude Honsell - gettano ulteriore discredito su un processo che appare mal gestito e fortemente penalizzante per l'area del Friuli Occidentale". ACON/COM/rcm