garante regionale dei diritti della persona

notizie

08 giugno 2023

Il Garante alla presentazione di un “murales” presso la casa circondariale di Trieste

Il giorno 8 giugno 2023 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato presso la Casa circondariale di Trieste alla presentazione di un ampio “murales” dipinto sulla cinta interna adiacente alla palazzina dei semiliberi. L’opera, su disegno e con la direzione di un artista esperto della “street art”, è stata realizzata da un gruppo di ristretti dell’istituzione penitenziaria. Alla manifestazione, introdotta da Direttore della struttura, dott. Graziano Puja, ha presenziato, oltre agli esecutori stessi ed al personale socio-rieducativo, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza della Corte d’Appello di Trieste, dott. Giovanni Pavarin.

 
08 giugno 2023

“Un mondo di storie” undicesima stagione

Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, esprime vivo apprezzamento per l’undicesima edizione di “Un Mondo di Storie”. Il progetto, nato nel 2013 da un’idea della Biblioteca del Mondo dell’ACCRI, intende permettere la condivisione della propria cultura d’origine per una reciproca conoscenza interculturale attraverso fiabe, favole, musiche, filastrocche e giochi. Tre sono gli appuntamenti in programma a Trieste in questi mesi estivi.

Per ulteriori informazioni scaricare la locandina dell’iniziativa e scrivere alla e-mail unmondodistorie.trieste@gmail.com

 
07 giugno 2023

Il Garante regionale dei diritti della persona visita la casa circondariale di Trieste

Il giorno 7 giugno 2023 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, si è recato presso la Casa circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, ove il Comandante della polizia penitenziaria f.f., dott. Anna Maria Peragine, ed il funzionario responsabile dell’Area educativa gli hanno esposto la situazione della struttura, ove stanno riprendendo i corsi professionali, finanziati dalla regione FVG, pur in presenza di un sovraffollamento e di una decisa carenza di personale sia della polizia penitenziaria, sia di quello amministrativo e di un non completato organico degli educatori e degli psicologi. Parimenti, completata la ristrutturazione della palazzina dedicata ai semiliberi, si attende l’autorizzazione per procedere a quella del pianoterra, peraltro già finanziata.