L'arte e la cultura

contenuti

La sede del Consiglio regionale apre le porte all'arte, ospitando esposizioni temporanee visitabili anche dai cittadini presso gli spazi attigui all'aula consiliare.

Oltre alle tradizionali mostre pittoriche, recentemente si sono aggiunte le esposizioni di artigianato artistico e le rassegne fotografiche riguardanti temi d'interesse generale.

Di seguito sono segnalate le mostre allestite dal 2016.


 

21 giugno 2022

Cesare Serafino 'Esercizi di scrittura gestuale'

Palazzo del Consiglio regionale, dal 21 giugno al 11 luglio 2022

Mostra personale d’arte

(50 anni di attività artistica 1972/2002)

'Una pittura emozionale e un artista fedele alla sua terra intrisa di storia. Con la mostra ospitata nelle sale del Consiglio regionale, la comunità del Friuli Venezia Giulia ha voluto rendere un sentito omaggio a Cesare Augusto Serafino. La sua attività artistica, ormai cinquantennale, ha sempre attirato l’attenzione del pubblico e della critica, anche in ragione della coerente battaglia di Serafino per la
salvaguardia dell’ambiente storico-agreste che più gli è caro, quello dello Spilimberghese.
Appassionato di archeologia, Serafino è giustamente attento a tutti i segni del patrimonio culturale locale, dalla storia all’ambiente alla lingua, e questo suo tratto distintivo è meritorio in una regione che è davvero “speciale” proprio per la peculiarità dei suoi tanti microcosmi, per le tante e diverse culture che vi vivono e da sempre si confrontano.'

(presentazione catalogo)

---

Presentazione del critico d’arte Boris Brollo

Catalogo in mostra

Inaugurazione: martedì 21 giugno 2022

 
26 maggio 2022

Mostra fotografica 'Tiliment, il fiume si racconta'

Palazzo del Consiglio regionale, dal 26 maggio al 20 giugno 2022

 
'Un fiume che racconta e che narra delle sue acque, delle ghiaie bianche e grigie, delle sue rive verdi. È un fiume dal nome antico

“Tagliamento”, “Tiliaventum”, “Tiliment” o più semplicemente l’aghe, l’aga. Non c’è storia, né testimonianza di vita, né tradizioni delle nostre genti che non facciano riferimento alla sua presenza, talvolta discreta, ma a volte irruente e imprevedibile.
Un fiume carico di valori, non solo naturalistici, ma culturali, storici, simbolici di vita, di festa e di lavoro, per le genti che si sono affannate lungo le sue sponde e nelle terre strappate con duro lavoro alla forza imprevedibile delle sue acque.'

(presentazione catalogo)

---

Il Tagliamento è il più importante corso d’acqua del territorio regionale. Isole, scarpate, meandri segnano il suo corso, lungo 178 km. A valle del bacino montano il Fiume vede la presenza di più canali intrecciati tra loro, così vaste porzioni dell’alveo rimangono asciutte per lunghi periodi dell’anno e solo in occasione delle piene le acque finiscono per occupare l’intero letto ghiaioso, modificando la morfologia fluviale.

---

Torinese d’origine e friulano d’adozione, Eugenio Novajra lavora come fotografo professionista da oltre trent’anni operando in tutto il Nordest. Cura progetti di valorizzazione culturale e produttiva che coinvolgono musei e associazioni, imprese e aziende. Da sempre dedica particolare attenzione al profilo sociale, antropologico e storico del paesaggio.
Svolge docenze per enti di formazione professionale nel settore della comunicazione multimediale. Nel 2018 ha vinto il Premio FVG Fotografia del CRAF. Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati su libri, riviste e cataloghi d’arte, molte immagini fanno parte di archivi pubblici e privati.

La mostra fotografica "Tiliment, il fiume si racconta", realizzata in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il CeVI di Udine e l'Ecomuseo delle Acque di Gemona, in precedenza è stata allestita al Castello Savorgnan di Artegna e al Museo di Storia Naturale di Pordenone.

La mostra comprende una trentina di fotografie 'fine art' grande formato (50x70 e 70x140) e due video documentari.

Catalogo in mostra

Inaugurazione: giovedì 26 maggio 2022

 
27 aprile 2022

Imprevedibile, Personale di pittura di Francesca Ledri

Palazzo del Consiglio regionale, dal 27 aprile al 20 maggio 2022

L'artista, con la sua pittura, apre orizzonti di intensa vitalità, con il dinamismo dei suoi segni, che attraversano lo spazio come astri di una volta celeste privata, stimola la fantasia delll'osservatore a superare la realtà di ogni giorno per guardare verso la luminosità di un confine che prefigura tempi nuovi, in cui la persona di sensibilità saprà nutrirsi di cultura e di bellezza. (...) La vera dimensione artistica della Ledri sta nella forza dei colori che privilegia, dipingendo fiori, natura, ambiente, che raffigura interpretando situazioni e stati d'animo che trasferisce con intensa partecipazione emotiva nelle sue opere. 

---

Francesca Ledri nasce nel 1966 a Gorizia dove vive e lavora. Da sempre affascinata dall'arte e dalle sue applicazioni, particolamente attratta dal toccare, creare con le mani.

Frequenta a vent'anni un corso di pittura con il professor Walter Dusatti che le fa scoprire la magnificenza dell'olio su tela. Maestro nell'arte fiamminga rivisitata in chiave novecentista, Dusatti riesce a trasferirle l'amore per l'attenzione di tutto ciò che la circonda con un atteggiamento poetico, sognante ...

Si ferma per motivi personali per un paio di decenni, finchè incontra in un momento particolarmente buio della propria esistenza l'esplosione dei colori del Maestro Gianni Borta, immergendosi appieno in un nuovo mondo. Inizialmente trova molte difficoltà nell'approccio così diverso, fisico, aggressivo con la tela. Successivamente, grazie al Maestro, a cui deve molto, il gesto diventa liberatorio, trasgressivo, flutto verso il Sè oramai trasformato dalla vita.

Dal 2018 è consigliere dell'Associazione culturale Alpen Adria, attivamente presente con lo scopo di fare cultura attraverso l'arte.

Catalogo in mostra

Inaugurazione: mercoledì 28 aprile 2022