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ACCIAIERIA. PELLEGRINO (AVS): GRAVE IMPORRE IL SILENZIO AI CITTADINI
(ACON) Trieste, 21 set - "Oggi sono state convocate congiuntamente, in Consiglio regionale a Trieste, le Commissioni II e IV, per affrontare ancora una volta il tema scottante dell'impianto siderurgico nella laguna di Grado e Marano: va nuovamente evidenziata la gravità di non aver voluto autorizzare la partecipazione dei comitati spontanei che, con la consegna di una petizione contro il progetto siderurgico corredata da 22.000 firme, hanno sollevato in modo importante la questione e le tante preoccupazioni per l'impatto di una acciaieria in una delle zone più delicate del pianeta". Così, in una nota, la consigliera Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), alle prime battute della convocazione. "Questa è un'audizione - aggiunge Pellegrino - per la quale, da vicepresidente della IV Commissione, ho preteso la partecipazione, oltre che dei promotori della petizione, sia dell'assessore alle Infrastrutture sia del proponente il progetto. La loro partecipazione è stata autorizzata, i comitati no". Prosegue quindi la nota: "Essendo l'Aula la sede democratica per parlare e confrontarsi sui temi di interesse generale e soprattutto per il bene dei cittadini del Fvg, reputo grave l'assenza di una parte importante del tavolo". "Si tratta di un incontro - conclude la consigliera Pellegrino - che dovrebbe essere considerato superato visto che il committente del progetto, nei giorni scorsi, ha scritto e detto che il progetto non verrà realizzato in quell'area. Tuttavia la necessità di fare chiarezza e non lasciare nulla al caso ha dettato la scelta di audizione che, confidiamo, metterà una volta per tutte una pietra tombale su un progetto che, da ogni punto di vista, è dannoso per l'ecosistema tout court". ACON/COM/mt
ACCIAIERIA. AUDIZIONI IN II E IV COMM: CAPOZZI (M5S) ABBANDONA L'AULA
Focus su progetto Danieli-Metinvest. Botta e risposta tra Moretuzzo (Patto) e assessore Bini (ACON) Trieste, 21 set - La possibile realizzazione di un'acciaieria nella zona dell'Aussa Corno è al centro della seduta congiunta della II e della IV Commissione permanente, nell'aula del Consiglio regionale. L'ampio programma prevede l'audizione di numerosi portatori di interesse, coordinata da Markus Maurmair (FdI), presidente dell'organismo consiliare che si occupa di Attività produttive, coadiuvato dal leghista Alberto Budai, al vertice della Commissione Territorio e Ambiente. Prima di dare la parola agli ospiti, Maurmair ha spiegato la scelta di non integrare l'elenco degli auditi, come richiesto dalle Opposizioni, in quanto non previsto dalle regole vigenti: "I firmatari della petizione contro l'acciaieria - ha assicurato il presidente della II Commissione - avranno comunque la possibilità di illustrarne i contenuti in lungo e in largo durante una seduta specifica che dedicheremo alla loro proposta". Una promessa che non è bastata a Rosaria Capozzi. L'esponente del Movimento Cinque Stelle è convinta che l'elenco degli auditi dovesse essere allargato, proprio a norma di regolamento, e per questo motivo ha annunciato la decisione di non partecipare ai lavori della Commissione. Capozzi ha dunque abbandonato l'aula, "indignata dal sentir dire che aumento di emissioni e inquinamento possano essere occasione di sviluppo economico e sociale per il territorio". Una posizione critica condivisa da Furio Honsell di Open, che ha giudicato "irrituale la scelta di non integrare l'elenco degli auditi con i primi firmatari della petizione: nella legislatura precedente ogni richiesta di questo genere era stata accolta". Il consigliere ha poi consegnato a Maurmair e Budai "una lettera che mi è stata consegnata dai comitati che in questo momento stanno animando un sit-in fuori da questo palazzo". Si tratta dei gruppi di cittadini che nei mesi scorsi avevano raccolto 25mila firme (quasi...
ACCIAIERIA. CAPOZZI (M5S): ESCLUSI CITTADINI DA COMM, NON PARTECIPIAMO
(ACON) Trieste, 21 set - "Abbiamo deciso di non partecipare a una Commissione che ha estromesso arbitrariamente 24mila cittadini firmatari della petizione presentata al Presidente del Consiglio regionale, petizione con cui è stata espressa la volontà popolare di difendere la Laguna di Marano e Grado. Inoltre alla Commissione non sono stati invitati anche enti che hanno partecipato ai tavoli su questo progetto negli ultimi 15 mesi, come l'Ente di decentramento, responsabile della viabilità della zona, il Comune di Terzo di Aquileia a cui erroneamente è stato preferito il Comune di Aquileia e il Cafc". A dirlo, attraverso una nota, è la consigliera del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, che ha scelto di non partecipare alle audizioni sull'acciaieria in Laguna tenutesi oggi in II e IV Commissione. "Ci siamo attenuti al regolamento - spiega - quando abbiamo chiesto di integrare l'elenco degli auditi, richiesta rifiutata. Evidenziamo che il presidente Maurmair garante della sua applicazione, deroga allo stesso nel momento in cui presiede la Commissione congiunta, prerogativa spettante al presidente più anziano". Capizzi continua: "Abbiamo avuto modo di evidenziare nell'interrogazione depositata che gli studi, ancorché incompleti, evidenziano le tante criticità dell'investimento siderurgico, ma anche delle possibili infrastrutture che andrebbero a modificare la delicata zona protetta speciale e la Punta Sud dell'Aussa Corno". "Siamo sinceramente indignati - prosegue ancora la consigliera - di sentirci dire che cementificare 150 ettari di terreno, modificare le foci dei fiumi facendo arretrare gli argini lagunari in una Zona protetta speciale, aumentare il traffico di mezzi sulla strada provinciale 80 da 80 a 3250 al giorno, decuplicare i treni, decuplicare le emissioni di monossido di carbonio e di acido cloridrico in un'area a ridotta ventilazione sono un'occasione di sviluppo non solo economico, ma anche sociale e culturale per la nostra Regione". Infine, conclude...
MALTEMPO. OPPOSIZIONI: PER AFFRONTARE I DANNI SERVONO PIÙ FONDI
(ACON) Trieste, 21 set - "I gruppi consiliari del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Open e Alleanza Verdi Sinistra apprendono che la Regione stanzierà ulteriori 50 milioni per affrontare i danni causati dai fortunali che si sono abbattuti questa estate sul Friuli Venezia Giulia, accogliendo così, anche se tardivamente e parzialmente, le nostre richieste". Così, in una nota congiunta, i capigruppo delle Opposizioni. "Come gruppi di Minoranza avevamo chiesto - sottolineano - proprio in occasione dell'assestamento, di intervenire urgentemente prevedendo ulteriori stanziamenti a fronte dei disagi registrati nel territorio. Tali fondi si aggiungono a quelli previsti dal Governo nazionale, al momento pochi, ma purtroppo non sono ancora sufficienti ad affrontare la portata dei danni". "Riconfermiamo - aggiungono i presidenti dei gruppi della Minoranza - la proposta di istituire un fondo di rotazione a tasso zero, senza aggravi burocratici e di immediata operatività, per permettere subito interventi di fronte a situazioni di tale portata, permettendo di ristorare rapidamente quanti colpiti dai fortunali". "Crediamo - conclude infine il consigliere del Patto-Civica Fvg, Marco Putto - che di fronte alla drammaticità di questi eventi, purtroppo sempre più frequenti, nessun cittadino o azienda debba rimetterci ulteriormente". ACO/COM/mt
MIGRANTI. MORETTI (PD): LEGA PENSI A LORO GESTIONE, NON INCOLPI ALTRI
(ACON) Trieste, 21 set - "Anziché continuare a strumentalizzare la problematica dei migranti solo ai fini della propaganda, Calligaris inviti i suoi, a Roma e a Trieste, a gestire i problemi piuttosto che scaricare le responsabilità sempre su altri". Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando le recenti dichiarazioni del capogruppo della Lega, Antonio Calligaris, intervenuto sul dibattito sui migranti. "Pensi il Centrodestra a gestire il problema dei migranti - aggiunge Moretti - e la smetta di usarlo strumentalmente. Adesso vagano a vuoto e va tutto bene? Adesso non riescono a essere rimpatriati e domani cambierà tutto? Calligaris risponda a questo e non scarichi le colpe sugli altri". ACON/COM/rcm
MIGRANTI. CALLIGARIS (LEGA): PERICOLOSO IL BUONISMO DELLA SINISTRA
(ACON) Trieste, 20 set - "I consiglieri Bullian e Martines confondono Cara e Cpr, situati entrambi a Gradisca d'Isonzo, per fare pericolosa propaganda proponendo di distribuire pericolosi criminali nei nostri paesi". Così Antonio Calligaris, capogruppo del gruppo Lega Fvg, ribatte perentorio ai consiglierI di Opposizione: "Nel Cara di Gradisca sono presenti i richiedenti asilo, altra cosa è il Cpr che è una struttura per la detenzione amministrativa di criminali fuggiti dai loro Paesi per sottrarsi alla giustizia locale. Parliamo di spacciatori, stupratori e criminali di vario genere, nel migliore dei casi ex detenuti, non certamente vittime di guerre o persecuzione". "Distribuirli nei comuni e lasciarli liberi di circolare nelle nostre comunita, come richiesto da Patto e Pd - prosegue il capogruppo del Carroccio - è un rischio per la sicurezza dei cittadini. Per noi è giusto che restino rinchiusi e siano rimpatriati al più presto". "Il Cpr funziona e sono i dati a dimostrarlo: nella prima metà dell'anno, degli oltre 400 ingressi oltre la metà è stato rimpatriato in meno di 40 giorni", conclude Calligaris. ACON/COM/fa
MIGRANTI. MARTINES (PD): PRESIDENTE FEDRIGA NON ALIMENTI ODIO E PAURA
(ACON) Trieste, 20 set - "A leggere le dichiarazioni del presidente Fedriga riguardo al problema immigrazione, si ha l'idea che lui viva fuori dalla realtà, o forse fa finta, diversamente da alcuni suoi colleghi, fra i quali il leghista Zaia. Sono ormai giorni e giorni che fa finta di non capire che la situazione è grave, che siamo di fronte a un fenomeno epocale, che va solo gestito e governato con senso di responsabilità e con un minimo di umanità, perché non stiamo parlando di criminali da rigettare a priori, ma di persone che scappano da situazioni di guerra, di violenze, di fame". Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Francesco Martines. "La soluzione - continua l'esponente dem - non può essere quella di creare ulteriori 'centri dì detenzione' modello quello di Gradisca, che contrariamente a quanto lui afferma è l'esempio lampante di come la realizzazione di ulteriori strutture del genere con centinaia e centinaia di migranti non faccia altro che peggiorare la situazione, alimentare disagi e odio nelle comunità prescelte. Non è nascondendo in una caserma dismessa riadattata queste persone, e adesso addirittura fino ad un massimo di 18 mesi, che si risolve questo problema". "Fedriga si sta intestardendo su una posizione ideologica e per giustificare questo suo modo di agire esalta il centro di Gradisca dicendo che i rimpatri qua funzionano e boccia l'esperienza dell'accoglienza diffusa. Per dimostrare questo suo pensiero - continua Martines - io lo inviterei a fornirci la percentuale di rimpatri eseguiti nella nostra regione (a livello nazionale dal 2018 al 2021 solo 20mila rimpatri eseguiti su 107mula provvedimenti), ci spieghi sulla base di quali elementi oggettivi lui giudica fallimentare l'accoglienza diffusa e poi si decida a visitare una volta per tutte il Cpr di Gradisca d'Isonzo, raccolga le giuste informazioni su come si vive in quel centro, prenda coscienza delle condizioni disumane vissute da queste persone e poi venga a riferire...
AMBIENTE. MENTIL-POZZO (PD): CANALE SADE, DARE RISPOSTA A PERPLESSITÀ
(ACON) Trieste, 20 set - "Il progetto per la realizzazione del 'canale Sade', soprattutto nella zona del lago dei Tre Comuni, porta con sé una serie di perplessità alle quali va data risposta. A partire dalle necessarie tutele per il lago, passando per le garanzie ai Comuni chiediamo dunque che si eviti l'ennesima opera calata dall'alto". Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Massimo Mentil e Massimiliano Pozzo (Pd) presenti oggi, insieme al capogruppo Pd Diego Moretti, all'incontro tra i componenti della IV commissione Energia e tutela dell'ambiente e il Consorzio di bonifica della pianura friulana per illustrare il progetto di costruzione di una condotta di collegamento tra il "Canale Sade" e il sistema derivatorio Ledra-Tagliamento. "Oggi ci siamo fatti portavoce delle diverse perplessità rilevate dai comitati e dalle comunità di Trasaghis, Gemona e Osoppo. Per questo - spiegano i due consiglieri - ai vertici del Consorzio abbiamo avanzato diverse richieste. Innanzitutto la garanzia che non ci sia un impatto sul lago dei Tre Comuni, per il quale chiediamo che venga fatto al più presto un approfondimento ai fini di una riqualificazione del lago stesso visti i peggioramenti e soprattutto che non ci siano variazioni, a seguito di questo progetto, del livello dell'acqua". E ancora, chiedono Mentil e Pozzo, "che ci sia maggiore informazione nei confronti dei Comuni e delle comunità, chiarendo gli obiettivi strategici del progetto anche tenendo conto dei costi che sono lievitati significativamente negli ultimi anni. Il progetto parte dal 1981, l'ultimo studio di fattibilità risale al 2015, da quest'ultimo i costi sono passati da 47 milioni di euro ai 105 di oggi. Anche per questo serve chiarezza sugli obiettivi strategici". Inoltre, continuano, "chiediamo il riconoscimento ai Comuni che sono interessati dai lavori degli impatti subiti e quindi di trovare le giuste compensazioni. Si parla di cantieri che dureranno 30 mesi, che significa disagi prolungati...
MIGRANTI. BULLIAN (PAT-CIV): SE CPR FUNZIONA CHIEDIAMOLO AI GRADISCANI
(ACON) Trieste, 20 set - "Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato che il Cpr, nella sua esperienza di Gradisca di Isonzo, funziona molto bene perché garantisce i rimpatri e la sicurezza dei cittadini. Ma davvero Gradisca d'Isonzo vive questo eldorado?" Così la nota con cui il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Enrico Bullian interviene in merito alla questione migranti e Centri per rimpatri. Bullian suggerisce, quindi, di chiedere "ai gradiscani come funzionano queste grandi strutture e cosa pensano della dichiarazione di Fedriga". ACON/COM/rcm
FINANZE. FASIOLO (PD): BILANCIO CONSOLIDATO EVIDENZIA INCAPACITÀ SPESA
(ACON) Trieste, 20 set - "Il Bilancio consolidato, presentato in sede di Commissione e previsto dal decreto legislativo 118/2011, rappresenta la situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società partecipate. Inoltre, offre un'informazione fondamentale complessiva dei dati patrimoniali, economici e finanziari di Enti territoriali, istituzioni, aziende o società controllate o partecipate della Regione Fvg. Evidenzia anche quanto alcuni enti territoriali, a partire dagli Enti di decentramento regionale (Edr), passando per l'Ardis, esprimano una scarsa capacità di gestione delle risorse assegnate per garantire la qualità dei servizi". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), esprimendosi dopo lo svolgimento della seduta della I Commissione, riunita per l'illustrazione e l'esame del Bilancio consolidato della Regione 2022. "La scarsa capacità degli Edr - sottolinea l'esponente dem - è messa in luce dagli utili raggiunti, di fatto entrate regionali non spese: a Gorizia è di 1 milione e 108mila euro la somma non utilizzata, a Pordenone circa cinque milioni e a Udine 4,5. Accanto agli Edr, inoltre, non può passare inosservata la situazione dell'Agenzia per il diritto allo studio (Ardis) che vanta un risultato di esercizio di oltre quattro milioni non spesi. Una situazione che stride con le esigenze che si registrano. Basti pensare che a Gorizia, dopo l'avvio del servizio mensa, nell'ateneo è del tutto assente dal 2016 il servizio bar, richiesto inutilmente a gran voce da tutti e ritenuto fondamentale da studenti e docenti, costretti a radunarsi davanti ai poco invitanti distributori automatici, luoghi inadatti allo stazionamento dei giovani, che hanno bisogno di punti di aggregazione in cui incontrarsi nelle pause e nei break dallo studio". "A tutto ciò - conclude Fasiolo - si aggiungono i disagi per la chiusura della sede il sabato pomeriggio e la domenica. Questo è solo un esempio per segnalare come sarebbero necessari interventi che...
FINE VITA. BOLZONELLO (FP): III COMM IN LINEA CON MANDATO E TEMPI
(ACON) Trieste, 20 set - Nota stampa del presidente della III Commissione consiliare, Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), con cui fa sapere di aver "verificato e avviato già a luglio scorso quanto necessario ad affrontare il tema del fine vita senza aspettare che ci fosse il deposito della proposta di legge di iniziativa popolare (Pdln), oramai certa viste le firme raccolte, seguendo in tal modo il mandato del Consiglio regionale che all'unanimità, nella seduta di luglio, chiedeva un approfondimento per affrontare un tema così delicato che a livello parlamentare non ha trovato risposte legislative applicabili seppur di competenza". "Nell'ultima seduta della III Commissione, avvenuta il 7 settembre scorso - fa presente ancora Bolzonello - sono stati invitati tutti i componenti della stessa ad individuare i soggetti interessati per le audizioni relative alla mozione sul fine vita e inviare il curriculum dei soggetti da audire. In occasione del prossimo ufficio di presidenza della Commissione, già calendarizzato per martedì 26 settembre, si provvederà a dare mandato per l'organizzazione delle sedute necessarie. Visto poi che entro massimo 17 giorni il testo della Pdln sarà assegnata alla III Commissione, i lavori e la relativa calendarizzazione delle audizioni avranno lo stesso fine: dare strumenti utili al Consiglio regionale sia rispetto alla mozione sia rispetto alla Pdln". ACON/COM/rcm
MALTEMPO. MIANI (LEGA): AL VIA RICOGNIZIONE PER RISTORO DEI DANNI
(ACON) Trieste, 20 set - "La Regione ha saputo dare una risposta tempestiva alla situazione critica causata dal maltempo di quest'estate. Già ora è possibile inoltrare le domande per la ricognizione e i ristori dei danni e per questo dobbiamo ringraziare la giunta Fedriga che ha saputo fronteggiare così bene la crisi". Lo sottolinea in una nota Elia Miani, consigliere del gruppo della Lega, a proposito dell'attivazione del servizio on line per le domande di ricognizione partito il 19 settembre e destinato a terminare il 19 ottobre. "Dopo lo stanziamento dei 50 milioni durante la manovra di assestamento e la prima stima dei danni avvenuta grazie ai Comuni, ora è il turno dei privati e dal 26 ottobre al 26 novembre toccherà alle imprese", prosegue Miani che sottolinea come sia importante che tutti vengano a conoscenza dei ristori: "Io stesso mi sto impegnando perché nell'area delle Valli del Natisone i cittadini sappiano che possono compilare sul sito della Regione o della Protezione civile i moduli per la ricognizione dei danni a capannoni, autovetture e abitazioni private, che sono stati ingenti anche nel nostro territorio", conclude il consigliere. ACON/COM/fa